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profondi, freschi, sciolti, ricchi in humus, da neutri a subacidi, piuttosto
ricchi in composti azotati. Tutte le parti della pianta e specialmente i frutti
contengono saponine che le rendono velenose. Il nome generico deriva
dal greco 'poly' (molti) e 'gonía' (nodi), per la forma del rizoma o del
fusto; il nome specifico allude ai fiori non isolati all'ascella delle foglie.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
653
Fiori bianchi o bianco-verdastri. Calice assente
654
653
Fiori di altro colore. Calice presente
655
654
Brattea e bratteole lunga 2-5 volte il fiore, e bratteole subeguali al fiore
Thesium humifusum DC.
Specie da mediterranea a mediterraneo-montana, presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e forse Trentino-Alto Adige.
Nella nostra regione è diffusa dalla costa alla fascia montana, ma con
ampie lacune; in Carso è diffusa e comune. Cresce nelle lande e nei
gramineti, sia su calcare che su flysch, su suoli poco profondi, ricchi in
scheletro, poveri di composti azotati e humus, aridi d'estate, dal livello del
mare ai 1200 m circa. Il nome generico era già in uso presso i Romani,
quello specifico in latino significa 'prostrato a terra'. Forma biologica:
emicriptofita scaposa/camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: maggio-
agosto.
654
Brattea e bratteole lunghe quanto il fiore o meno
Thesium linophyllon L.
Specie dell'Europa sudorientale, in Italia presente in tutte le regioni tranne
che in Sardegna. La distribuzione regionale, piuttosto sparsa, è di tipo
tendenzialmente alpico-carsico, estesa alle aree magredili dell'alta pianura
friulana occidentale. Cresce in prati aridi in siti assolati, prevalentemente
su substrati calcarei o dolomitici. Il nome generico è di etimologia incerta,
quello specifico significa 'con foglie simili a quelle del lino'. Forma
biologica: emicriptofita scaposa/camefita suffruticosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
655
Corolla rotata, con tubo breve, non a forma di
campanella
656
655
Corolla con tubo ben sviluppato, a forma di campanella
659
656
Fiori più larghi di 1 cm
Legousia speculum-veneris (L.) Chaix
Specie eurimediterranea forse di antica introduzione ai margini dell'areale
a seguito delle colture (archeofita), presente in tutta Italia (salvo forse che
in Sardegna) al di sotto della fascia montana inferiore. Nella nostra
regione è diffusa nella parte meridionale, con singole stazioni nei
fondovalle; in Carso è diffusa ma non comune. Originariamente legata
alle antiche colture cerealicole e molto più diffusa, cresce oggi in coltivi
abbandonati e ai margini di strade, su suoli carbonatici limoso-argillosi,
piuttosto freschi ma aridi d'estate, ricchi in composti azotati. Il genere è
dedicato all'aristocratico di Digione Bénigne Le Gouz detto 'Le Gouz de
Gerland' (1695-1774); il nome specifico in latino significa 'specchio di
Venere' ed allude alla forma rotata della corolla. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
656
Fiori più stretti di 1 cm
657
657
Frutti coperti da spine
Lappula squarrosa (Retz.) Dumort.
Specie eurasiatico-meridionale di antica introduzione ai limiti dell'areale,
presente in Italia centro-settentrionale e Abruzzo (la sua presenza è