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Piuttosto termofila, cresce nei gramineti seminaturali, nei prati da sfalcio
a
Salvia pratensis
, all'orlo delle boscaglie, su suoli calcarei o argillosi ma
ben aerati e ricchi in basi, composti azotati ed humus e piuttosto aridi
d'estate. Il nome generico allude alla forma campanulata della corolla,
quello specifico ai fiori riuniti in capolini. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Fiori disposti in racemi
661
661
Calice con un'appendice rivolta verso il basso disposta tra i denti. Foglie basali non
cuoriformi
Campanula sibirica L. subsp. sibirica
Specie diffusa dall'Europa sudorientale alla Siberia meridionale, in Italia
presente al Nord dal Piemonte al Friuli e nella parte orientale della
Penisola dalle Marche all'Abruzzo. La distribuzione regionale si estende
in maniera continua dal Carso triestino all'alta e media pianura friulana,
con isolate stazioni nella bassa pianura (prevalentemente lungo le coste) e
nei settori alpino e prealpino. Cresce in incolti aridi e al margine dei
boschi, a volte anche lungo le strade e nelle cave di ghiaia abbandonate,
su suoli ricchi in scheletro, al di sotto della fascia montana inferiore. Il
nome generico allude alla forma campanulata della corolla, quello
specifico all'estensione siberiana dell'areale. Forma biologica:
emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
661
Calice senza appendice rivolta verso il basso disposta tra i
denti. Foglie basali cuoriformi
662
662
Corolla di 10-30 mm. Calice con denti ricurvi. Fiori all'asella di brattee brevi. Fusti
cilindrici
Campanula rapunculoides L. subsp. rapunculoides
Specie eurasiatica presente in tutta l'Italia settentrionale, Marche, Umbria
e, come avventizia, in Sardegna (non ritrovata in tempi recenti in
Abruzzo), dal livello del mare ai 1400 m circa (a volte anche più in alto,
fino ai 2100 m). Nella nostra regione ha distribuzione alpico-carsica; in
Carso è diffusa, rarefacendosi lungo la costa. È tipica degli orli di boschi
termofili, ove cresce su suoli calcarei argillosi piuttosto profondi ed
umiferi ma aridi d'estate. Il nome generico allude alla forma campanulata
della corolla, quello specifico alla somiglianza con
C. rapunculus
. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Corolla di 30-60 mm. Calice con denti appressati alla corolla. Fiori all'ascella di foglie
normali. Fusti striati o angolosi
Campanula trachelium L. subsp. trachelium
Specie eurasiatico-sudeuropea, presente in tutta Italia salvo che in
Sardegna dal livello del mare alla alla fascia montana, con optimum nella
fascia submediterranea. È diffusissima in tutta la nostra regione fino alla
fascia montana superiore; in Carso è comune ovunque. Originariamente
legata a boschi subtermofili di latifoglie decidue, si trasferisce anche in
vegetazioni disturbate di orli boschivi o presso le siepi, su suoli argillosi
piuttosto ricchi in composti azotati. Il nome generico allude alla forma
campanulata della corolla, quello specifico deriva dal greco 'trachelos'
(gola), forse per l'antico uso delle radici come collutorio contro le gole
infiammate. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-ottobre.
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Petali 3. Pianta acquatica
Alisma plantago-aquatica L.
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia dal livello del mare alla
fascia montana. Nella nostra regione è diffusa dalla pianura, ove è più
frequente, alle Alpi, con ampie lacune; in Carso è ristretta alle poche aree
umide come i vecchi abbeveratoi ed i laghetti carsici ed è quindi più