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Specie eurasiatico-suboceanica, presente in Italia centro-settentrionale e
Campania, dal livello del mare ai 1300 m circa. Nella nostra regione è
frequente sino alla fascia montana inferiore, sporadica in Carso ove si
concentra nell'Isontino. Cresce in boschi freschi ed umidi, su suoli
argillosi compatti, profondi, subacidi, spesso con ristagno di acqua, o
nelle quercete fresche su suoli colluviali, presso i laghetti. La pianta,
soprattutto i frutti acerbi, è velenosa (glicosidi). Il nome generico deriva
dal latino 'frangere' (rompere), per la fragilità del legno. Forma biologica:
fanerofita cespitosa (fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: maggio-
giugno.
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Picciolo molto più breve di 1 cm o assente. Fiori a simmetria bilaterale, gialli. Frutto
secco (legume)
Spartium junceum L.
La ginestra odorosa è una specie mediterranea, spontanea in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta ed in Trentino-Alto Adige ove è
stata introdotta per scopi ornamentali e talvolta inselvatichita; ha
l'optimum nella fascia mediterranea, ma appare anche in stazioni calde
della fascia submediterranea. Nella nostra regione è spontanea nella
costiera triestina ed altrove introdotta e talvolta inselvatichita; in Carso è
più abbondante sui substrati marnoso-arenacei del Muggesano e lungo la
costa fino alla baia di Sistiana. Forma spesso arbusteti monodominanti su
suoli limoso-argillosi ricchi in scheletro, aridi d'estate, da subacidi a
neutri. I rami sottili venivano utilizzati per la costruzione delle 'friscelle',
cioè le forme per la ricotta ed il formaggio. Contiene un alcaloide
velenoso (citisina). Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
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Base della foglia asimmetrica
Ulmus minor Mill. subsp. minor
L'olmo comune è un albero dell'Europa meridionale presente con due
sottospecie in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende
su quasi tutto il territorio, con lacune nelle Alpi Carniche nordoccidentali
e nelle Alpi Giulie nordorientali. Cresce in boschi e siepi su suoli
argillosi, ricchi in basi ed in composti azotati, da freschi a periodicamente
sommersi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Tende ad
ibridarsi facilmente con l'olmo montano. Il legno, bruno-marrone, è molto
robusto, duro e resistente a trazione e compressione; viene utilizzato per
articoli sportivi, sedie, pavimenti ecc. È anche molto resistente alla
prolungata immersione in acqua. In passato la scorza, ricca di tannini e
sostanze coloranti, veniva usata per tingere di giallo le lane e le conce
speciali. Può vivere circa 500 anni. Negli ultimi decenni gli olmi nostrani
sono stati colpiti da una grave malattia, la grafiosi, causata dal fungo
ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio di questo fungo, veicolato da
coleotteri Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e la corteccia, provoca
la chiusura dei vasi conduttori e quindi l'essiccazione della pianta. Il nome
generico era già in uso presso i Romani, quello specifico allude alla
minore dimensione delle foglie rispetto all'olmo montano. Forma
biologica: fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
febbraio-marzo.
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Base della foglia simmetrica
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Piccolo arbusto più basso di 2 m a maturità
Amelanchier ovalis Medik. subsp. ovalis
Il pero corvino è un arbusto mediterraneo-montano presente con tre
sottospecie in tutta Italia salvo forse che in Puglia, dal livello del mare
alla fascia subalpina. Nella nostra regione ha distribuzione alpico-carsica
estesa all'alta pianura friulana. Cresce pioniero in boschi molto aperti,
caldi ed aridi, nelle pinete e nella boscaglia, nei prati incespugliati e sui
ghiaioni, su calcare ma anche su arenarie basiche. Il nome generico è
quello della pianta nel dialetto francese della Savoia, quello specifico
allude alla forma delle foglie. I frutti sono commestibili. Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.