Pagina 33 - Magredi_book_ita

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92
Foglie non intere (composte, o divise per almeno metà
della lamina)
93
92
Foglie intere
113
93
Foglie trifogliate (con 3 sole foglioline)
94
93
Foglie non trifogliate
95
94
Fiori rosa
Eupatorium cannabinum L. subsp. cannabinum
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
alla fascia montana. Nella nostra regione è diffusa e comune dalla costa
alle Alpi sino alla fascia montana superiore; in Carso è abbastanza
comune quasi ovunque. L'habitat originario è forse dato dai grandi alvei
dei fiumi, da cui si è trasferita nelle schiarite e negli orli boschivi,
restando legata a stazioni fresche e a suoli limoso-argillosi profondi,
ricchi in composti azotati, a volte anche subsalsi. La pianta è nota fin
dall'antichità per le sue proprietà vulnerarie, aperitive, vermifughe e
purganti. Nelle foglie e nelle radici sono però presenti il glucoside
eupatorina ed alcaloidi pirrolizidinici che hanno proprietà epatotossiche e
cancerogene. Il nome generico fa riferimento a Mitriade Eupatore, re del
Ponto nel I secolo a.C., al quale si attribuisce il primo utilizzo medicinale;
il nome specifico allude alle foglie, simili a quelle della canapa. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
94
Fiori gialli
Bidens frondosus L.
Specie di origine nordamericana, presente come avventizia in tutta Italia,
tranne che in Puglia e Sardegna, dal livello del mare ai 300 m circa. È
ormai ampiamente diffusa nella nostra regione, dove minaccia la
sopravvivenza dell'autoctona
B. tripartitus
. Cresce su fanghi in luoghi
umidi e paludi, su suoli piuttosto ricchi in composti azotati. Il nome
generico deriva dal latino 'bis' (due) e 'dens' (dente), ed allude all'apice
bidentato dei frutti di alcune specie. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
95
Foglie palmato-divise. Frutti sormontati da un lungo
becco
96
95
Foglie pennato-divise. Frutti non sormontati da un lungo
becco
100
96
Petali ad apice intero. Foglie composte con segmento
centrale picciolettato
97
96
Petali ad apice bilobato. Foglie non composte o se
composte con segmento centrale non picciolettato
98
97
Petali di 9-13 mm. Frutto con 5-6 creste. Antere aranciate
Geranium robertianum L.
Specie eurasiatica oggi diffusa anche in Nord America, presente in tutte le
regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende dalla bassa pianura
(esclusa la costa) alla fascia montana; in Carso è abbastanza comune ed è
forse la pianta che penetra di più nelle imboccature delle grotte. Origina
da boschi alluvionali, da cui è passata a siti disturbati su suoli argillosi
ricchi in composti azotati, molto più freschi rispetto al simile
G.
purpureum
, dalla pianura alla fascia montana. Il nome generico deriva dal
greco 'géranos' che significa 'gru' ed allude al lungo becco che sormonta i
frutti; il nome specifico deriva da quello volgare (erba di San Roberto).
Forma biologica: terofita scaposa/emicriptofita bienne. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
97
Petali di 5-9 mm. Frutto con più di 6 creste. Antere gialle
Geranium purpureum Vill.