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Specie di origine nordamericana, presente come avventizia in tutta Italia,
tranne che in Puglia e Sardegna, dal livello del mare ai 300 m circa. È
ormai ampiamente diffusa nella nostra regione, dove minaccia la
sopravvivenza dell'autoctona
B. tripartitus
. Cresce su fanghi in luoghi
umidi e paludi, su suoli piuttosto ricchi in composti azotati. Il nome
generico deriva dal latino 'bis' (due) e 'dens' (dente), ed allude all'apice
bidentato dei frutti di alcune specie. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
105
Corolla a simmetria bilaterale
106
105
Corolla a simmetria raggiata
109
106
Corolla con il solo labbro inferiore ben sviluppato
Teucrium botrys L.
Specie sudeuropea presente in tutte le regioni dell'Italia centro-
settentrionale ed in Abruzzo, dal livello del mare ai 1500 m circa. Nella
nostra regione è concentrata nella parte meridionale; in Carso è piuttosto
diffusa ma non comune, evitando i substrati marnoso-arenacei. Cresce in
pratelli aridi, su affioramenti ghiaiosi, su rocce e suoli primitivi calcarei
ricchi in scheletro, molto aridi d'estate. Il nome generico ricorderebbe
Teucro, primo re di Troia, che secondo la leggenda avrebbe diffuso le
virtù medicinali di alcune specie: il nome specifico in greco significa
'grappolo' ed allude alla disposizione dei fiori. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
106
Corolla diversa, non ridotta al solo labbro inferiore
107
107
Petali giallastri
Prunella laciniata (L.) L.
Specie sudest-europea presente in tutta Italia, dal livello del mare ai 1400
m circa. Nella nostra regione ha distribuzione prealpico-carsica estesa
all'alta pianura; in Carso è piuttosto diffusa e comune. Cresce in gramineti
e ai margini di boschi, su suoli limoso-argillosi abbastanza profondi,
piuttosto ricchi in carbonati ma subacidi. L'etimologia del nome generico
è incerta: alcuni la fanno derivare da una antica voce tedesca 'Breune' o
'Braune' (angina o tonsillite) altri da 'bruno' per il colore bruniccio dei
fiori quando l'infiorescenza appassisce. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
107
Petali di altro colore
108
108
Foglie con picciolo più breve di 1 cm. Fiori roseo-violetti, disposti in spighe
Verbena officinalis L.
Specie eurasiatica divenuta oggi subcosmopolita, molto comune in tutta
Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Nella nostra
regione è molto comune dalla costa alla fascia montana inferiore ma più
rara nelle Alpi; in Carso è comunissima ovunque. Cresce in vegetazioni
ruderali lacunose, nelle discariche, lungo margini stradali, su muri,
lastricati, aiuole, giardini, su suoli limoso-argillosi abbastanza freschi e
ricchi in composti azotati. Nell'antichità era pregiata come pianta
medicamentosa. Il nome generico, di etimologia incerta, era il nome
classico romano per le 'piante d'altare' in generale; il nome specifico
deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia), per le presunte proprietà
curative. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
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Foglie (almeno quelle basali) con picciolo più lungo di 1 cm. Fiori di color viola scuro,
disposti in racemi
Scrophularia canina L. subsp. canina