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diffuso, frequente'. Forma biologica: camefita fruticosa. Periodo di
fioritura: agosto-novembre.
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Piante erbacee con foglie non squamiformi
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Petali più di 5, ad apice intero
Lythrum salicaria L.
Specie oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutta Italia, dal livello
del mare ai 1200 m circa (raramente fino ai 2100 m). È diffusa e comune
in quasi tutta la nostra regione salvo che nelle Alpi ove è rara e confinata
ai fondovalle; in Carso ha la distribuzione bicentrica di altre specie
igrofile (Isontino e Muggesano), con stazioni intermedie presso gli stagni
carsici. Cresce in luoghi umidi, ai margini di stagni e fossati, su suoli da
argillosi a torbosi periodicamente inondati, ricchi in composti azotati,
subneutri e a volte anche subsalsi. È una specie officinale dalle molteplici
proprietà. Le radici venivano utilizzate in passato nella concia delle pelli,
mentre i fiori venivano utilizzati come coloranti, sia alimentari che di
fibre naturali (cotone, lana). I germogli possono essere consumati in
insalata, mentre le foglie possono essere usate come surrogato del tè. Il
nome generico deriva dal greco 'lythron' (sangue), per il colore dei fiori e
perché in passato si riteneva fosse efficace come cicatrizzante; quello
specifico allude alla somiglianza delle foglie con quelle di alcuni salici.
Forma biologica: emicriptofita scaposa (generalmente elofita). Periodo di
fioritura: giugno-settembre.
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Petali 5, con apice bilobato, dentato o sfrangiato
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Almeno le foglie basali meno di 10 volte più lunghe che
larghe e più larghe di 6 mm
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187
Foglie almeno 10 volte più lunghe che larghe e più strette
di 6 mm
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Petali profondamente divisi. Stili 5
Silene flos-cuculi (L.) Clairv.
Specie eurosiberiana presente in tutta Italia dal livello del mare a circa
1600 m, raramente anche più in alto. La distribuzione regionale si estende
su qusi tutto il territorio, con qualche lacuna ad esempio nel Carso
triestino, ove la specie è rara per la scarsità di ambienti umidi. Cresce in
prati umidi falciati e concimati ed ai margini di boschi, su suoli freschi. Il
nome generico deriva forse da Sileno, il panciuto accompagnatore di
Bacco, ed allude al calice rigonfio di alcune specie; il nome specifico
allude alla frequente presenza sulle ascelle fogliari della schiuma della
'sputacchina', la larva dell'insetto emittero
Philaenus spumarius
, chiamata
anche 'saliva di cuculo'. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo
di fioritura: maggio-luglio.
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Petali debolmente bilobi. Stili 2
Saponaria officinalis L.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
alla fascia montana. Nella nostra regione è diffusa dalla costa ai
fondovalle; in Carso è comune ovunque. Originariamente legata ai greti
torrentizi delle pianure si è poi trasferita in ambienti ruderali come
margini stradali, discariche, marciapiedi etc., su suoli ghiaioso-sabbiosi
più o meno calcarei, da neutri a subacidi, piuttosto ricchi in composti
azotati. La pianta contiene saponine, soprattutto nelle radici, ed è tossica
se consumata in grandi quantità. Il nome specifico deriva dal latino
'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo medicinale.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-