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Capsula cilindrica, lunga il doppio del calice. Piante con
fusto peloso tutt'attorno
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Stili 3 (lente!). Fusto con una linea di peli
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media
Entità mediterranea oggi divenuta subcosmopolita nelle zone temperate,
presente in tutta Italia dal livello del mare ai 1600 m circa
(eccezionalmente fino ai 2500 m). Nella nostra regione è diffusa e
comune sino alla fascia subalpina ove è ristretta presso le malghe; in
Carso è comunissima ovunque. Cresce in vegetazioni segetali e ruderali
lacunose, in coltivi, giardini, vitigni, lungo le strade, in discariche, presso
le case, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e tendenzialmente
freschi, ricchi in composti azotati. La pianta è ricca di potassio e contiene
piccole quantità di saponine. Il nome generico allude alla forma stellata
dei fiori. Forma biologica: terofita reptante/emicriptofita bienne. Periodo
di fioritura: gennaio-dicembre.
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Stili 5. Fusto glabro o con pochi peli sparsi
Stellaria aquatica (L.) Scop.
Specie eurosiberiana, in Italia presente in tutte le regioni centro-
settentrionali fino al Lazio e all'Abruzzo, assente più a sud salvo che in
Campania e Sicilia. La distribuzione regionale copre l'intero territorio,
dalla costa alle Alpi. Cresce in ambienti umidi come zone inondate,
golene, bordi dei fossi e dei laghi, anche come infestante nelle colture di
frumento, dal livello del mare alla fascia montana, raramente più in alto.
Il nome generico si riferisce all'aspetto stellato dei fiori, quello specifico
allude all'habitat. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
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Piante perenni, con brevi getti sterili alla base del fusto
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206
Piante annue, senza getti sterili
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207
Petali più di 1.5 volte più lunghi dei sepali. Antere lunghe 0.7-1.2 mm
Cerastium sylvaticum Waldst. & Kit.
Specie sudest-europea presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo
che in Valle d'Aosta e forse Piemonte e Calabria, dal livello del mare ai
900 m circa. Nella nostra regione è diffusa dalle Prealpi ed alta pianura
friulana al Carso, ove è rara. Cresce in boschi freschi ed ombrosi e nei
loro orli più o meno disturbati, su suoli limoso-argillosi freschi ed
umiferi, a volte decalcificati ma ricchi in basi e composti azotati. Il nome
generico deriva dal greco 'keras' (corno), a causa della forma allungata
delle capsule; il nome specifico, dal latino 'sylva' (selva), allude all'habitat
boschivo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-agosto.
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Petali meno di 1.5 volte più lunghi dei sepali. Antere lunghe 0.3-0.7 mm
Cerastium holosteoides Fr.
Specie eurasiatica oggi quasi ubiquitaria nella zona temperata, presente in
tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende dalle lagune
alla fascia montana superiore delle Alpi, sopra la quale è vicariata
dall'affine
C. fontanum
; in Carso è molto diffusa, con lacune lungo la
costa. Cresce in prati falciati e concimati, pascoli, campi e lungo strade di
campagna, a volte su muri e ruderi, su suoli limoso-argillosi piuttosto
freschi, ricchi in basi e composti azotati ma a volte subacidi, associandosi
ad altre piante annuali, dal livello del mare alla fascia montana superiore.
Il nome generico deriva dal greco 'keras' (corno), a causa della forma
allungata delle capsule; il nome specifico allude alla somiglianza con
piante del genere
Holosteum
. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-ottobre.
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Punta dei sepali con evidenti peli semplici (lente!)
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Punta dei sepali glabra e membranosa
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