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Specie endemica dei versanti meridionali delle Alpi, con areale principale
sulle Prealpi della Lombardia (dal Bergamasco al Canton Ticino), con
stazioni disgiunte in Friuli. La distribuzione regionale si estende dall'alta
pianura friulana occidentale alle Prealpi Carniche. Cresce su pendii erbosi
ed in cespuglieti, a volte anche nelle vegetazioni magredili, dalla fascia
collinare a quella montana inferiore. Il nome generico era già usato da
Plinio ma è di etimologia controversa; il nome specifico allude alla
somiglianza dei fiori con quelli del genere
Emerus
. Forma biologica:
camefita fruticosa / nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
237
Infiorescenze almeno 4 volte più lunghe che larghe
Melilotus officinalis (L.) Lam.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia, salvo che in Puglia e Sicilia, dal
livello del mare sino alla fascia montana. Nella nostra regione è diffusa e
comune; in Carso è comune ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali
lungo le strade, in stazioni ferroviarie, cave e discariche, su suoli primitivi
preferibilmente limosi, neutri. La pianta è debolmente tossica per la
presenza di cumarine che le conferiscono un caratteristico profumo da
secca, per cui era usata per aromatizzare liquori. Il nome generico deriva
dal greco 'meli' (miele) e 'lotos' (trifoglio); il nome specifico deriva dal
latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo
medicinale. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
237
Infiorescenze subsferiche od ovali, meno di 4 volte più
lunghe che larghe
238
238
Vessillo (petalo superiore) finemente pieghettato (lente!).
Legume non ricurvo, nascosto dal calice
239
238
Vessillo liscio. Legume ricurvo o avvolto a spirale
240
239
Corolla lunga 2-4(-5) mm. Stipole ovate, a base non cuoriforme e non abbracciante il
fusto. Pianta di ambienti aridi
Trifolium campestre Schreb.
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia dal livello del mare alla
fascia montana. Nella nostra regione è diffusa dalla costa ai fondovalle,
con lacune nelle Alpi; in Carso è comune ovunque. Cresce nelle lande e
nei pratelli aridi, a volte nei coltivi, su suoli argillosi aridi, spesso
decalcificati, poveri in humus. Il nome generico allude alle foglie divise
in tre segmenti. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-agosto.
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Corolla lunga 5-8 mm. Stipole a base cuoriforme ed abbracciante il fusto. Pianta di
ambienti umidi
Trifolium patens Schreb.
Specie sudeuropea presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo che in
Basilicata e forse Valle d'Aosta (non ritrovata in tempi recenti in
Calabria), dal livello del mare ai 1200 m circa. Nella nostra regione è
concentrata nella parte meridionale, con qualche stazione nei fondovalle;
in Carso è piuttosto rara. Cresce negli aspetti più freschi dei prati da
sfalcio, ove sostituisce il più comune
T. campestre
su suoli argillosi
freschi, talvolta inondati, ricchi in composti azotati ed in humus. Il nome
generico allude alle foglie divise in tre segmenti. Forma biologica: terofita
reptante. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Fiori in capolini compatti e sferici, larghi al massimo 7 mm. Legume reniforme, lungo al
massimo 3 mm
Medicago lupulina L.