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263
Tutti i fiori del capolino ligulati (a forma di linguetta)
264
263
Fiori tubulosi presenti, fiori ligulati assenti o presenti solo
al margine del capolino
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Fiori azzurri
Cichorium intybus L.
Specie eurasiatico-sudeuropea di antica introduzione ai limiti dell'areale
(è il progenitore del radicchio coltivato), presente in tutta Italia con
optimum al di sotto della fascia montana. Nella nostra regione è comune
dalla costa alla fascia montana inferiore; in Carso è comunissima. Cresce
in ambienti più o meno disturbati, lungo le strade, nei centri abitati, su
scarpate, in incolti, giardini, parchi, su suoli piuttosto primitivi. Le foglie
giovani sono commestibili, soprattutto da cotte. L'uso come surrogato del
caffè fu introdotto dal botanico e medico padovano Prospero Alpini nel
1600 circa, a scopo terapeutico; in seguito, a partire dal 1690 circa, la
cicoria venne coltivata come succedaneo del caffè dagli olandesi, da cui il
nome di 'caffè olandese'. Il nome generico è forse di lontana origine
araba. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-
ottobre.
264
Fiori gialli
265
265
Frutti non sormontati da un pappo di peli (il pappo è visibile anche alla fioritura: aprire
il capolino ed osservare la base dei singoli fiori con una lente)
Lapsana communis L. subsp. communis
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia, dal livello del mare
alla fascia montana. Nella nostra regione è comune; in Carso è diffusa e
comune, ma con qualche lacuna. Cresce negli orli di boschi nitrofili
disturbati, presso le siepi, nei giardini, più raramente in coltivi, su suoli
argillosi sciolti e freschi, umiferi e ricchi in composti azotati. Le foglie
giovani sono commestibili. Il nome generico deriva dal greco 'lapazein' e
dal latino 'lampsana' (rammollire, purgare), in relazione alle proprietà
emollienti e depurative. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre.
265
Frutti sormontati da un pappo di peli
266
266
Frutti tutti senza becco (carattere visibile anche alla
fioritura: aprire il capolino ed osservare i frutti
immaturi)
267
266
Frutti (almeno quelli centrali) sormontati da un lungo
becco
270
267
Foglie solitamente larghe meno di 5 cm e non spinulose al margine. Frutti cilindrici
Crepis biennis L.
Specie ad areale centrato sull'Europa centrale e meridionale, in Italia
presente in quasi tutte le regioni salvo che in Umbria, Puglia e Sicilia. La
distribuzione regionale comprende quasi tutto il Friuli, con lacune
soprattutto presso le coste, mentre la specie manca nel Carso triestino.
Cresce in prati pingui periodicamente falciati e concimati, dal livello del
mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'krepis'
(scarpa), per l'aspetto delle foglie basali appressate al suolo (o forse per
quello dei frutti); il nome specifico allude al ciclo vitale biennale. Forma
biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
267
Foglie spesso più larghe di 5 cm e spesso spinulose al
margine. Frutti fortemente compressi (lente!)
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268
Stimmi di color giallo vivo (lente!). Peduncoli dei capolini e squame involucrali con
ghiandole gialle
Sonchus arvensis L. subsp. arvensis