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La camomilla bastarda è una specie stenomediterranea di antica
introduzione nella parte settentrionale dell'areale, ove è nota sin dal
Neolitico, presente in tutte le regioni d'Italia al di sotto della fascia
montana superiore. Nella nostra regione si concentra nella parte
planiziale, con sporadiche presenze nei fondovalle delle Alpi; in Carso è
sparsa ed incostante. Cresce in popolazioni dense nelle post-culture, su
suoli leggermente acidificati ed oggi sembra in regresso a causa
dell'agricoltura intensiva. Il nome generico è quello greco della
camomilla, da 'anthos' (fiore); il nome specifico in latino significa 'dei
campi arati'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-agosto.
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Capolini numerosi. Ricettacolo nudo
283
283
Capolini più larghi di 1 cm. Foglie quasi senza odore
Tripleurospermum inodorum (L.) Sch.Bip.
Specie dell'Europa centrale e settentrionale, spontanea o avventizia in
quasi tutta l'Italia continentale, salvo che in Umbria, Campania, Puglia e
Basilicata. Nella nostra regione è ampiamente diffusa dalla costa ai
fondovalle del settore alpino. Cresce in incolti, negli orti, lungo sentieri,
dal livello del mare alla fascia montana. Il nome del genere è composto da
tre parole greche: 'treis' (tre), 'pleura' (costola, lato), e 'sperma' (seme) e si
riferisce ai frutti muniti di tre coste molto pronunciate; il nome specifico
allude alla mancanza di odore che differenzia facilmente questa pianta
dalla
molto
simile
camomilla.
Forma
biologica:
terofita
scaposa/emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
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Capolini più stretti di 1 cm. Foglie con forte odore
aromatico
284
284
Capolini lunghi 4-5 mm. Foglie solitamente più larghe di 1.5 cm, a contorno con lati
arcuati e segmenti lineari-lanceolati, spaziati
Achillea millefolium L. subsp. millefolium
Il polimorfo aggregato di
Achillea millefolium
comprende diverse entità
di difficile determinazione anche perché influenzabili da fattori stazionali.
L'aggregato ha distribuzione eurosiberiana ed è presente in tutta Italia
salvo che in Sicilia.
Achillea millefolium
s.str., anch'essa eurosiberiana, è
presente con certezza in Italia centro-settentrionale, sino alla fascia
montana. Nella nostra regione la specie è diffusa dalle coste alle vallate
alpine. Cresce in vegetazioni prative, su suoli più freschi e profondi e
rispetto ad
A. collina
. Per la presenza di olii eterei e di altri principi attivi,
è ancor oggi utilizzata nella medicina popolare. Il nome generico è
dedicato ad Achille, che ne avrebbe sfruttato le proprietà curative. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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Capolini lunghi sino a 3.5 mm. Foglie solitamente più strette di 1.5 cm, a contorno con
lati più o meno paralleli e segmenti ovato-lanceolati, ravvicinati
Achillea collina (Becker ex Wirtg.) Heimerl
Specie del difficile aggregato di
A. millefolium
, con distribuzione sud-
orientale in Europa, diffusa in quasi tutta Italia dal livello del mare alla
fascia montana. Rispetto ad
A. millefolium
, con cui viene spesso confusa,
ha l'optimum in ambienti più aridi, come ad esempio, nella nostra regione,
le lande del Carso ed i magredi dell'alta pianura friulana, con tendenza ad
occupare anche ambienti disturbati come i margini di strade. Per la
presenza di olii eterei e di altri principi attivi, è stata largamente utilizzata
nella medicina popolare. Il nome generico è dedicato ad Achille, che ne
avrebbe sfruttato le proprietà curative. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Capolini più larghi di 1 cm, senza fiori ligulati
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Capolini più stretti di 1 cm, con fiori ligulati marginali
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Pianta grigio-pelosa
Centaurea stoebe L. s.l.