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continentale salvo Puglia, Basilicata e Campania, dal livello del mare sino
alla fascia montana. Nella nostra regione è diffusa e piuttosto comune.
Cresce negli orli dei boschi di latifoglie ed in siti disturbati presso le case,
anche in luoghi umidi come lungo fossi e canali, su suoli limoso-argillosi
abbastanza profondi, da freschi ad umidi, ricchi in composti azotati. Le
foglie giovani sono commestibili in piccola quantità. Il nome generico
deriva dal greco e significa 'piede di capra' alludendo alla forma delle
foglie, motivo per cui un tempo era considerata un rimedio contro la
podagra (gotta alle articolazioni dei piedi), da cui il nome specifico.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
302
Frutto cilindrico. Foglie 3-4-pennate con segmenti ultimi più stretti di 1 cm
Anthriscus sylvestris (L.) Hoffm. subsp. sylvestris
Specie eurasiatico-temperata presente in tutta l'Italia continentale salvo
che in Puglia e forse in Umbria, con optimum nella fascia montana. È
diffusa in quasi tutta la nostra regione, ma più frequente in montagna; in
Carso è sporadica nelle aree più alte: l'attuale diffusione inizia negli anni
'60, con la ricostituzione naturale della boscaglia dopo l'abbandono della
pastorizia. Cresce in prati pingui da sfalcio e lungo i margini boschivi su
terreni argillosi abbastanza profondi e freschi. Il nome generico è quello
greco del cerfoglio. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-luglio.
303
Foglie 3-pennato-sette. Piante non dioiche. Frutti non nero-lucidi a maturità
Seseli kochii Breistr.
Specie illirico-sudest alpina, presente in Italia in Lombardia, Trentino-
Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dal livello del mare ai 1200
m circa; il suo locus classicus è sul M. Spaccato. Nella nostra regione ha
distribuzione prealpico-carsica estesa all'alta pianura; in Carso è comune
ovunque. Cresce in siti caldi ed assolati, in lande rupestri e sulle rocce, su
suoli calcarei primitivi e ricchi in scheletro, aridi d'estate. Il nome
generico deriva dal greco 'seseli', forse di origine egiziana, una pianta che
entrava nella composizione della triaca, rimedio contro i morsi di serpi e
scorpioni. La specie è dedicata al grande botanico W. D. J. Koch (1771-
1849). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
agosto-ottobre.
303
Foglie 3-ternato-sette. Pianta dioica. Frutti nero-lucidi a maturità
Trinia glauca (L.) Dumort. subsp. glauca
Specie mediterranea presente, con due sottospecie, in quasi tutta l'Italia
continentale, salvo forse che in Umbria, Molise e Calabria (segnalata
erroneamente in Lazio), dal livello del mare ai 2000 m circa. Nella nostra
regione ha distribuzione prealpico-carsica estesa ai magredi dell'alta
pianura friulana; in Carso è diffusa e comune, salvo che nelle aree
alluvionali dell'Isontino e sui colli arenacei del Muggesano. Cresce su
rupi ed in pascoli su suoli calcarei poco profondi e ricchi in scheletro,
aridi d'estate. Il genere è dedicato al botanico russo Karl Bernhard Trinius
(1778-1844). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
304
Foglie con segmenti ultimi larghi al massimo 1 cm
305
304
Foglie con segmenti ultimi larghi 1-7 cm
306
305
Brattee pendenti alla fioritura
Oreoselinum nigrum Delarbre
Specie submediterraneo-centroeuropea, presente in tutta l'Italia
continentale dal livello del mare ai 1200 m circa. Nella nostra regione è
diffusa sino alla fascia montana inferiore; in Carso è abbastanza comune
quasi ovunque. Cresce in orli di boscaglie termofile ed in lande subaride,
su suoli argillosi abbastanza profondi, di solito calcarei ma a volte
decalcificati e quindi a reazione neutra. Il nome generico deriva dal greco,
e significa 'sedano di monte'. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.