88
305
Brattee appressate ai raggi dell'ombrella
Xanthoselinum venetum (Spreng.) Soldano & Banfi
Syn.:
Peucedanum venetum
(Spreng.) W.D.J. Koch - Specie
mediterraneo-sudeuropea, presente in tutte le regioni dell'Italia centro-
settentrionale (salvo forse che in Lazio), Abruzzo e Campania. Nella
nostra regione è diffusa dalla costa ai versanti meridionali delle Prealpi; in
Carso è abbastanza comune quasi ovunque. Cresce in orli di boschi e siepi
termofili, sia su calcare che su substrati arenacei ricchi in basi, su suoli
argillosi subaridi, al di sotto della fascia montana. Il nome generico deriva
dal greco 'xanthos' (giallo) e e 'sélinon' (sedano, prezzemolo) alludendo
alle foglie simili a quelle del prezzemolo. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
306
Nervo principale dei segmenti inferiori non disposto al centro del segmento (segmenti
asimmetrici)
Tommasinia verticillaris (L.) Bertol.
Specie delle montagne dell'Europa meridionale, presente lungo tutto
l'arco alpino (salvo che in Valle d'Aosta) e sull'Appennino centro-
settentrionale, al di sotto della fascia subalpina ed al di sopra della fascia
mediterranea. La distribuzione regionale copre quasi tutto il territorio, con
l'eccezione della bassa pianura friulana (la specie raggiunge la costa
soltanto lungo il Tagliamento) e del Carso triestino, ove la specie è molto
rara e localizzata. Cresce ai margini e nelle radure di boschi decidui,
sterpaglie, alvei fluviali e torrentizi, pietraie e forre. Il genere è dedicato a
Muzio de' Tommasini (1794-1879), podestà di Trieste e studioso della
flora illirica; il nome specifico si riferisce alle ombrelle fiorali disposte in
verticilli nella metà superiore del fusto. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
306
Nervo principale dei segmenti inferiori disposto al centro
del segmento (segmento simmetrico)
307
307
Fusto spesso violetto in alto. Segmenti fogliari più larghi di 2.5 cm, con denti terminanti
in una spinula biancastra
Angelica sylvestris L. subsp. sylvestris
Specie eurosiberiana presente con due sottospecie in tutte le regioni
d'Italia, salvo forse che in Sardegna ed in Puglia, al di sotto della fascia
subalpina. È diffusa in tutta la nostra regione dalla pianura alla fascia
montana, ove viene spesso sostituita dalla subsp.
montana
; in Carso ha
due nuclei principali di distribuzione nelle aree umide dell'Isontino e del
Muggesano; è presente con pochi individui anche lungo il torrente
Rosandra. Cresce in ambienti umidi e periodicamente inondati, su suoli
argillosi piuttosto profondi e freschi. Le foglie e gli steli teneri si possono
consumare come verdure, ma in modica quantità. In pasticceria i piccioli
e i germogli erano usati per preparare canditi e dalla radice si ricavava un
colorante giallo. La pianta ha diverse proprietà medicinali; contiene
furocumarine che possono scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome
generico deriva dal latino medioevale 'herba angelica', attribuito alla
pianta per la credenza che proteggesse dal diavolo e curasse tutte le
malattie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-agosto.
307
Fusto non violetto. Segmenti fogliari più stretti di 2.5 cm, con denti non terminanti in
una spinula biancastra
Cervaria rivinii Gaertn.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta l'Italia continentale, salvo
che in Puglia, Basilicata e Calabria, sino alla fascia montana inferiore.
Nella nostra regione è diffusa sino alla fascia montana inferiore ma con
ampie lacune; in Carso è comune quasi ovunque. Cresce in orli di boschi
e boscaglie termofili invadendo le lande abbandonate, su suoli limoso-
argillosi abbastanza profondi, arenacei o calcarei ma allora decalcificati,
da neutri a subacidi, non molto aridi. Il nome generico è quello di una
pianta menzionata da Ippocrate. La specie è dedicata al botanico Auguste
Rivin, detto Rivinius (1652-1723). Forma biologica: emicriptofita