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Specie eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia dal livello del mare
alla fascia montana inferiore. Nella nostra regione è piuttosto diffusa in
regione dalla pianura alla fascia montana inferiore, con ampie lacune
nella parte montuosa; in Carso è diffusa ma non comune. Cresce in prati
da sfalcio, negli orli di boschi termofili, talvolta in vegetazioni ruderali e
segetali, su suoli argillosi ricchi in basi e composti azotati, da subaridi a
freschi. Il nome generico deriva dal latino 'viere' o 'vincire', legare, ed
allude alla presenza dei cirri con cui molte specie si avvinghiano ad un
sostegno. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
luglio.
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Fiori solitari o appaiati. Stipole spesso con una chiazza (nettario) nera
Vicia sativa L. s.l.
Specie molto polimorfa a distribuzione mediterraneo-turanica, presente in
tutta Italia al di sotto della fascia montana superiore con diverse
sottospecie, alcune delle quali coltivate sin dal neolitico per
l'alimentazione umana. Il seme, poco digeribile e poco appetitoso, veniva
essiccato, macinato e mescolato a farina di cereali per la preparazione del
pane; la sottospecie nominale veniva ampiamente coltivata dai Romani
come ottima pianta foraggera; la subsp.
nigra
è presente in tutte le regioni
d'Italia come infestante le colture di cereali. Il nome generico deriva dal
latino 'viere' o 'vincire' (legare), ed allude alla presenza dei cirri con cui
molte specie si avvinghiano ad un sostegno; quello specifico allude al
fatto che in passato la pianta era frequentemente coltivata. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
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Lembo del vessillo lungo ca. metà dell'unghia. Calice gozzuto alla base. Stipole (almeno
quelle delle foglie superiori) intere. Pianta annua
Vicia villosa Roth subsp. varia (Host) Corb.
Entità sudeuropea presente in tutta Italia (salvo che forse in Valle
d'Aosta). Nella nostra regione è diffusa dal Carso all'alta pianura, con
ampie lacune; in Carso è piuttosto diffusa e comune. Cresce in orli di
boschi e siepi termofili disturbati, in discariche, lungo margini stradali
ombreggiati e nelle post-colture, su suoli sabbioso-argillosi subaridi,
ricchi in composti azotati ed in basi ma spesso poveri in calcio. Il nome
generico deriva dal latino 'viere' o 'vincire' (legare), ed allude alla
presenza dei cirri con cui molte specie si avvinghiano ad un sostegno;
quello specifico allude alla pelosità della pianta. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
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Lembo del vessillo lungo almeno quanto l'unghia (lente!).
Calice non gozzuto alla base. Stipole divise in due lacinie
falciformi. Piante perenni
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Infiorescenza non superante o superante di poco la foglia ascellante alla fioritura.
Vessillo di 8-12 mm, con lembo circa uguale all'unghia
Vicia cracca L.
Specie polimorfa a vasta distribuzione eurasiatico-temperata, presente in
tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale della specie intesa in
senso lato copre tutto il territorio, quella della specie intesa in senso
stretto è ancora poco nota ma probabilmente altrettanto vasta. Cresce sia
nei prati che in ambienti ruderali, lungo scarpate o nelle siepi, dal livello
del mare alla fascia montana. La specie è un'ottima foraggera ed i semi
sono commestibili previa cottura. Il nome generico deriva dal latino
'viere' o 'vincire' (legare), ed allude alla presenza dei cirri con cui molte
specie si avvinghiano ad un sostegno; il nome specifico è quello usato
dagli antichi Romani per piante di questo genere, Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Infiorescenza chiaramente superante la foglia ascellante alla fioritura. Vessillo di 12-18
mm, con lembo chiaramente maggiore dell'unghia
Vicia tenuifolia Roth subsp. tenuifolia