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del Parco sono presenti anche alcune varietà coltivate (pero
comune), talora spontaneizzate.
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Base della foglia non simmetrica
170
169
Base della foglia simmetrica
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Base delle foglie con 3 nervi principali divergenti. Foglie a margine semplicemente
dentato. Frutto carnoso
Celtis australis L. subsp. australis
Nome comune:
Bagolaro, spaccasassi.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 25 m con corteccia
grigia liscia e compatta, fessurantesi solo in tronchi longevi. Foglie
alterne, arrotondate o debolmente cuoriformi ed assimetriche alla
base ed acuminate all’apice, verdi-scure e scabre di sopra, verdi-
chiare e pubescenti di sotto, a margine seghettato. Fiori piccoli,
verdastri, solitari o riuniti in piccoli grappoli. Frutto a drupa
tondeggiante di circa 1 cm, nerastra a maturità.
Areale:
Bacino del Mediterraneo e Isole Azzorre.
Habitat:
Boschi termofili di caducifoglie, colonizza talora rupi e
vecchi muri.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
Note:
Specie frugale che si presta bene all’utilizzo per il
rimboschimento di pendii aridi. Il fogliame rappresenta un ottimo
foraggio ed è pianta mellifera. I frutti maturi sono commestibili.
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Base della foglia con un solo nervo principale. Foglie
a marine doppiamente dentato. Frutto secco, alato al
margine
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Rami giovani pelosi. Foglie solitamente più lunghe di 10 cm, con 12-18 nervi per lato
Ulmus glabra Huds.
Nome comune:
Olmo montano.
Morfologia:
Albero alto fino a 25 m, con corteccia adulta rugosa e
fessurata longitudinalmente. Foglie lunghe anche più di 10 cm, a
base fortemente asimmetrica, alterne e distiche, a margine
doppiamente dentato e con numerose nervature laterali. Fiori piccoli,
rossastri o porpora, riuniti in glomeruli. Il frutto è una samara, di
forma più o meno ovale, appiattita, con un’ala membranosa
interrotta da un’incisione che non arriva alla nucula.
Areale:
Europa, Asia occidentale.
Habitat:
Boschi montani mesofili, soprattutto in stazioni molto
fresche.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
Note:
Negli ultimi decenni gli olmi nostrani (campestre e montano)
sono stati colpiti da una grave malattia, la “grafiosi”, causata dal
fungo ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio di questo fungo,
veicolato da coleotteri Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e la
corteccia, provoca la chiusura dei vasi conduttori e quindi
l’essiccazione della pianta.
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Rami giovani glabri o quasi. Foglie più brevi di 10 cm, con 7-12 nervi per lato
Ulmus minor Mill. subsp. minor
Nome comune:
Olmo campestre.
Morfologia:
Albero alto fino a 30 m, con corteccia adulta fessurata
o scagliosa e rami sovente con creste sugherose. Foglie a base
asimmetrica, alterne e distiche, con picciolo tomentoso, a margine
doppiamente dentato e con numerose nervature laterali. Fiori piccoli,
rossastri o porpora, riuniti in glomeruli. Il frutto è una samara, di
forma più o meno ovale, appiattita, con un’ala membranosa
interrotta da un’incisione che arriva fin quasi alla nucula.
Areale:
Europa, Asia minore, Nordafrica.