Pagina 20 - Pramaggiore_book

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secondo altri deriva dal greco, indicando il legno ruvido delle piante
di questo genere; quello specifico è un termine latino che significa
'duro', 'resistente', 'robusto'. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Pianta con foglie nastriformi, parallelinervie, almeno 20 volte più lunghe che larghe, e
lunghe almeno 30 cm. Fiori con 6 petali e senza calice
Yucca spp.
Genere originario delle regioni a clima tropicale secco del Nuovo
Mondo, come Messico, California e Caraibi. Predilige esposizione
soleggiata, terreni asciutti e senza ristagno d'acqua, anche se alcune
specie possono crescere in Italia settentrionale in posizioni riparate
dal gelo. Comprende più di 30 specie di alberi e arbusti che in natura
raggiungono anche i 15-20 m di altezza, ma da noi raramente più alti
di 2 m. La specie più coltivata a scopo ornamentale è
Y. gloriosa
;
altre specie sono
Y. aloifolia
e
Y. arborescens
. Il nome generico
deriva dal nome comune con cui queste piante venivano chiamate
nell'America centro-settentrionale. Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Piante con caratteristiche diverse
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Pianta con rami spinosi
Prunus spinosa L. subsp. spinosa
Arbusto eurasiatico-centroeuropeo presente in tutta Italia con
optimum nella fascia submediterranea. Cresce nelle siepi, ai margini
dei boschi, in densi popolamenti che colonizzano i prati abbandonati,
su suoli argillosi da mediamente freschi a subaridi, piuttosto ricchi in
composti azotati; con il corniolo maschio è uno dei primi arbusti a
fiorire in primavera. I frutti, inizialmente molto aspri ed astringenti,
diventano più gradevoli dopo l'ammezzimento che di solito avviene
con i primi geli. Il nome generico, già in uso presso i Romani, è di
etimologia incerta, quello specifico allude ai rami spinescenti. Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Piante senza spine
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Foglie a base fortemente asimmetrica e mai cuoriforme
Ulmus glabra Huds.
Specie europeo-caucasica presente in tutta Italia, salvo che in
Sardegna ed in Basilicata, dal livello del mare alla fascia montana.
Nella nostra regione è diffuso in regione sino alla fascia montana
inferiore, ma con ampie lacune soprattutto in pianura; in Carso è
piuttosto raro. Cresce in boschi misti mesofili, su suoli limoso-
argillosi piuttosto ricchi in humus e composti azotati, da neutri a
subacidi. Negli ultimi decenni gli olmi nostrani sono stati colpiti dalla
grafiosi, causata dal fungo ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio,
veicolato da coleotteri Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e la
corteccia, provoca la chiusura dei vasi conduttori e quindi
l'essiccazione della pianta. Il legno resiste bene all’acqua ed è facile
da lavorare, pertanto è molto utilizzato nella costruzione di mobili, di
porte e nella produzione di compensato; è però di qualità inferiore
rispetto a quello di
U. minor
. Il nome generico era già in uso presso i
Romani, quello specifico allude non alle foglie (che sono pelose) ma
alla scorza che rimane per molti anni liscia. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Foglie a base simmetrica, oppure asimmetrica ma
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