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apprezzato per uso ornamentale, grazie soprattutto al fatto che da noi
rimane verde tutto l'anno; ne esistono numerosissime cultivar che
differiscono soprattutto per il portamento. Il nome generico deriva dal
greco 'kydonéa' (cotogno) per la somiglianza delle foglie di alcune specie
con quelle del melo cotogno (molto pelose di sotto); quello specifico allude
alle foglie simili a quelle di alcuni salici.
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Margine della foglia dentato
Prunus lusitanica L.
Specie originaria delle coste atlantiche europee e nordafricane, oggi è
ampiamente coltivata in parchi e giardini. I frutti sono tossici. Il nome
generico, già in uso presso i Romani, è di etimologia incerta; il nome
specifico allude alla Lusitania, l'odierno Portogallo.
48
Margine della foglia intero
49
49
Foglie verdi di sotto. Fiori non solitari, più stretti di 2 cm. Frutto carnoso
Prunus laurocerasus L.
Il lauroceraso è originario dell'Asia Minore e dell'Europa sud-orientale; è
stato diffuso a scopo ornamentale nel resto dell'Europa nel XVI secolo. In
Italia, ove la sua presenza è documentata dal 1558, è ampiamente diffuso a
scopo paesaggistico-ornamentale soprattutto per siepi sempreverdi, grazie
alla sua robustezza ed adattabilità alle potature frequenti. Tende raramente
a spontaneizzarsi senza però diventare invasivo; è segnalato come specie
avventizia in Italia centro-settentrionale (salvo che in Valle d'Aosta e Friuli
Venezia Giulia) e Abruzzo (non ritrovato in tempi recenti in Campania),
dal livello del mare ai 300 m circa. Tutte le parti della pianta contengono
elevate quantità di glicosidi cianogenetici ad azione tossica. Il nome
generico, già in uso presso i Romani, è di etimologia incerta; quello
specifico allude alle foglie che richiamano quelle dell'alloro e ai frutti che
richiamano le ciliegie. Forma biologica: fanerofita scaposa/fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie spesso di color ruggine di sotto. Fiori solitari, molto più grandi di 2 cm. Frutto
secco (infruttescenza simile ad una pigna)
Magnolia grandiflora L.
Specie originaria delle regioni meridionali degli Stati Uniti, fu importata in
Europa nel 1737. Ne è documentata la presenza in Italia dal 1760. Viene
utilizzata soprattutto come grande pianta ornamentale in parchi e giardini,
per i fiori vistosi e profumati e per il denso fogliame, ma ha un
accrescimento piuttosto lento. Il nome generico è dedicato al botanico
francese Pierre Magnol, vissuto nel XVII secolo; il nome specifico fa
riferimento alle ragguardevoli dimensioni dei fiori. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
50
Foglie più larghe di 7 cm
51
50
Foglie più strette di 7 cm
52
51
Petali più brevi di 3 cm. Frutto carnoso (caco)
Diospyros kaki L.f.
Il genere ha distribuzione prevalentemente tropicale ed include molte
piante di interesse economico, soprattutto per il legno duro e compatto
(ebano); il caco è originario dell'Asia orientale (Cina nord-occidentale) e si
estese per coltivazione in Corea e Giappone sin da tempi antichi. Fu