Pagina 17 - Sicciole_ita_book

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Specie centroasiatica e dell'Europa mediterranea. In Italia è comune
su tutte le coste del territorio, isole comprese. Cresce su sabbie e
ghiaie del litorale dove il mare rigetta frammenti vegetali. - Pianta
erbacea annuale di 2,5 (-15) dm. Fusti glabri, angolosi e scanalati,
ramosi alla base (portamento piramidale). Foglie subsessili, bianco-
argentine sulla superficie inferiore, con lamina a contorno irregolare
lanceolato o rombico (6-12 x 15-30 mm e fino a 7 x 10 cm),
grossamente dentate sul bordo, base ed apice acuti. Infiorescenza
terminale con poche foglie basali, quindi in lunga spiga interrotta
afilla, con fiori unisessuali riuniti in glomeruli sottesi da bratteole
rombiche (5 x 6 mm) con massima larghezza nella metà apicale, un
grosso dente per lato (o raramente a margine intero), dorso liscio o
un po' reticolato, senza laciniette. - Il nome generico, già in uso
presso gli antichi, deriva dal greco 'atraphaxis' (non nutriente, da
'trefo'), per lo scarso valore nutritivo di queste piante; quello
specifico si rifà al nome dei tatari, tribù di origine mongola, il cui
territorio fa oggi parte della Russia. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Foglie a base non troncata
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Foglie chiaramente ristrette alla base, senza guaina
avvolgente il fusto. Fiori a simmetria raggiata
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Foglie non ristrette alla base ed avvolgenti il fusto con una
guaina. Fiori senza simmetria raggiata
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Foglie tutte disposte alla base del fusto (fusti fioriferi senza
foglie)
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Foglie presenti anche sul fusto
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Foglie rigide, lucide. Fusti ramificati
Limonium narbonense Mill.
Syn.:
L. serotinum
(Rchb.) Pignatti;
L. vulgare
Mill. subsp.
serotinum
(Rchb.) Gams - Specie dell'Europa mediterranea, in Italia
comune lungo le coste adriatiche da Grado a Rimini ed in Puglia, le
coste occidentali da Livorno al Napoletano, mentre in Sicilia, in
Sardegna e altre isole minori è più rara. Cresce su suoli argillosi
periodicamente inondati dal mare e in paludi salse. - Pianta erbacea
perenne di 3-7 dm, con radici brevi e fusti glabri, robusti, cilindrici e
densamente ramificati verso l'apice. Foglie semplici, disposte in
rosetta basale, picciolate, oblunghe-ovate o lanceolate-spatolate,
acute, carnose e generalmente mucronate. Infiorescenza a
pannocchia corimbosa ramificata nei due terzi superiori, in basso
con squame di 7-18 mm. Fiori roseo-lillacini riuniti in spighette
biflore, disposti in spighe unilaterali prive di foglie, e avvolte da
brattee di forma triangolare. Calice di 5 mm circa con corolla di
circa un terzo più lunga. Frutto secco (achenio) di colore brunastro. -
Il nome generico deriva dal greco 'leimon' (prato); quello specifico
allude alla città di Narbonne, in Francia, ove la specie è presente.
Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: giugno-
settembre.
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Foglie molli, opache. Fusti semplici
Plantago lanceolata L.