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Famiglia
Corylaceae.
Nome comune
Nocciolo.
Sinonimi
Corylus silvestris Salisb.
Area d'origine
Europa, Asia
Minore.
Etimologia
Il termine generico deriva dal nome
greco 'korus' = casco, in allusione alla forma della cupula
che ingloba il frutto. Il termine specifico fa riferimento
alla località, Avella (Campania), dove la pianta è diffusa.
Descrizione
È un arbusto, alto fino a 5 m, con rami
flessibili a corteccia grigio-bruna, pubescente nei rami
giovani. Le foglie sono alterne, con lamina ellittica,
cuoriforme alla base, ristretta all'apice; il margine fogliare
è denticulato. I fiori si formano prima delle foglie: quelli
maschili sono disposti in amenti penduli color rosa, giallo-
dorato all'antesi che avviene a fine inverno. I fiori
femminili sono ragruppati in particolari amenti, simili a
gemme, sormontati da un ciuffo di stili purpurei. Il frutto è
una noce con pericarpo legnoso, di forma ovoide, avvolta da due brattee a forma di cupula. Contiene un solo
seme, raramente due.
Periodo di fioritura
Fiorisce nei mesi di Gennaio e Febbraio.
Periodo di
fruttificazione
I frutti sono maturi nel mese di Settembre.
Coltivazione
Richiede temperatura fresca e terreno
sciolto soleggiato. Si moltiplica per talea.
Uso
È una pianta largamente coltivata per la produzione delle
nocciole. Queste vengono consumate come frutta secca, generalmente dopo cottura al forno. Si utilizzano
anche nella preparazione di vari dolci (torrone, gianduia, ecc.). La corteccia dei giovani rami e le foglie hanno
proprietà vasocostrittrici. Trovano impiego nella fabbricazione di prodotti (estratti, pomate) utili per il
trattamento delle varici, delle ulcere varicose e delle emorroidi.
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Albero molto piu alto di 5 m a maturità. Frutti senza guaina erbacea, portati da
penduncoli alati
Tilia americana L.
Famiglia
Tiliaceae.
Area d'origine
Stati Uniti nord-
orientali, Canada sud-orientale.
Etimologia
Il termine
generico deriva dal greco 'ptílon' = ala, in riferimento
all'ampia
brattea
che
sottende
il
peduncolo
dell'infiorescenza. Il termine specifico si riferisce all'area
di origine della pianta.
Descrizione
È un albero che può
raggiungere anche i 40 m di altezza, con ampia chioma
lussureggiante. Le foglie sono grandi (12-20 x 10-18 cm),
semplici, cordate alla base, con margine dentato. I fiori di
colore verde pallido e odorosi, sono riuniti in 10-12
all'estremità di un lungo peduncolo saldato ad una brattea
membranosa. Il frutto è una noce con pericarpo molto
duro.
Uso
La sua coltivazione è diffusa soprattutto negli
Stati Uniti.
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Foglie glabre e lisce di sopra, con picciolo più lungo di 1.5 cm. Frutti su peduncoli di 1-2
cm, con polpa biancastra
Morus alba L.
Famiglia
Moraceae.
Nome comune
Gelso bianco.
Area
d'origine
Asia temperata.
Etimologia
Il termine generico
è il nome comune latino della pianta. Il termine specifico
fa riferimento al colore dei frutti.
Descrizione
Albero alto
4-8 m, con ramificazioni sottili e glabre. Le foglie, ovate,
arrotondate alla base, con margine dentato, sono glabre o
leggermente pubescenti sulle nervature. Il frutto è una
mora.
Uso
Le foglie venivano utilizzate come cibo per i
bachi da seta. I frutti sono commestibili ma raramente
appaiono in commercio a causa della loro facile
deperibilità.
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Foglie sparsamente pelose e ruvide di sopra, con picciolo spesso più breve di 1.5 cm. Frutti
subsessili, con polpa scura
Morus nigra L.