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combustibile. In alcune zone del Mediterraneo con i
nòccioli delle drupe si costruivano rosari da cui il nome
locale di ‘albero dei rosari’.
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Foglie lisce e lucide di sopra, glabre o quasi di sotto (salvo presso i nervi), con dentelli
non raggiungenti la punta
Celtis occidentalis L.
Bagolaro occidentale. - Il nome specifico deriva dalla sua
zona d’origine, l’America settentrionale. Diversamente dal
bagolaro europeo, ha le foglie con la pagina inferiore
glabra (tranne lungo le nervature) e di colore verde chiaro.
Inoltre i frutti inizialmente sono rosso-arancioni per
diventare nerastri a maturità. Raggiunge nei luoghi di
origine un’altezza di 25-30 m. In Italia è segnalato a partire
dal 1780 ed è stato utilizzato come albero ornamentale in
viali e parchi, come il bagolaro europeo, rispetto al quale è
più resistente alle basse temperature.
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Fiori e frutti su peduncoli lunghi sino a 2 cm. Frutti cigliati al margine
Ulmus laevis Pall.
Olmo bianco, olmo cigliato. - Il nome specifico ‘laevis’
significa ‘liscio’ come la pagina superiore delle foglie; il
termine italiano ‘cigliato’ allude alle ciglia circondanti l’ala
della samara, che ne agevolano il trasporto per mezzo del
vento. Albero deciduo dalla chioma rada e irregolare che
può raggiungere i 25 m, con scorza bruno-grigia solcata
longitudinalmente. Le foglie, alterne e lunghe al massimo
12 cm, sono asimmetriche alla base e hanno la massima
larghezza a metà della lamina. La pagina superiore è liscia
mentre quella inferiore è vellutata. I fiori appaiono
precocemente in primavera prima delle foglie e sono riuniti
in glomeruli, con stami dalle antere rosso-violette. Il frutto
è una samara che, a differenza degli altri olmi, ha un
peduncolo maggiore di 6 mm ed è chiaramente cigliata sul
margine. L’olmo bianco è una specie tipicamente centro-
europea: il suo areale si estende dai Pirenei agli Urali, a
nord arriva fino alla Finlandia meridionale. In Italia è raro
al nord ed assente sull’Appennino. Come gli altri olmi è
spesso governato a ceduo per la buona capacità pollonifera
e per il fatto che il tronco è raramente diritto e cilindrico.
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Fiori e frutti subsessili. Frutti non cigliati al
margine
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Foglie con 12-18 nervi secondari per lato. Rami giovani pelosi
Ulmus glabra Huds.
Olmo montano - Il nome specifico ‘glabra’ significa ‘privo
di peli’, assenti nei frutti a differenza di quelli dell’olmo
cigliato. E’ un grande albero deciduo a chioma
tondeggiante che raggiunge i 30 m, dalla scorza bruno-
grigiastra a solchi longitudinali negli esemplari adulti. Le
foglie sono ellittiche, asimmetriche, con apice appuntito o
con tre lobi diretti in avanti e margine doppiamente
seghettato. Le lamine sono lunghe 10-15 cm con la
massima larghezza oltre la metà, ruvide di sopra per peli
rigidi mentre di sotto vi sono peli lungo le nervature e
all’ascella dei nervi. I fiori compaiono prima delle foglie in
marzo-aprile, riuniti in glomeruli con le antere viola scure.
I frutti sono noci alate dette ‘samare’: hanno una forma
ovale e possiedono un seme centrale. L’olmo montano ha
un areale molto vasto che va dalla Spagna all’Asia
occidentale. In Italia ha l’optimum lungo Alpi ed