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formare siepi lungo le coste poichè è molto resistente alla
salinità.
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Foglie non spatolate, più larghe verso il centro
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Foglie rugginose di sotto. Fiori più larghi di 10 cm. Petali numerosi. Frutto secco, simile
ad una pigna
Magnolia grandiflora L.
Magnolia. - Il nome generico è dedicato al botanico
francese Pierre Magnol, vissuto nel XVII secolo; il nome
specifico fa riferimento alle ragguardevoli dimensioni dei
suoi candidi fiori. E’ un albero che può raggiungere i 20-25
m, dalla chioma fitta e dall’aspetto conico-piramidale. Il
tronco è diritto e regolare, con scorza liscia e omogenea di
colore grigio scuro. La magnolia è una latifoglia
sempreverde perchè le vecchie foglie cadono dopo
l’emissione di quelle nuove. Le foglie, alterne, sono lunghe
fino a 20-30 cm, ellittiche, rigide e coriacee, con la faccia
superiore lucida e di colore verde scuro e la faccia inferiore
di color ruggine e leggermente pelosa. I fiori, larghi 15-25
cm, ermafroditi e posti nella parte terminale dei rami, sono
bianchi ed emanano un profumo molto gradevole. Il frutto
è un achenio che forma gruppi ovoidali simili a pigne
lunghi 8-12 cm; il seme è di colore rossastro e fuoriesce a
maturazione. La magnolia è originaria dalle regioni
meridionali degli Stati Uniti; fu importata in Europa nel
1737. Ne è documentata la presenza in Italia dal 1760.
E’ utilizzata soprattutto come grande pianta ornamentale in
parchi e giardini ma ha un accrescimento piuttosto lento.
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Foglie verdi di sotto. Fiori molto più stretti di 10 cm. Petali 5. Frutto carnoso
Prunus laurocerasus L.
Lauroceraso. - Il nome specifico allude alle foglie che
richiamano quelle dell’alloro e ai frutti che richiamano le
ciliegie. E’ una pianta a portamento arbustivo che può
raggiungere i 7-8 m, dalla chioma molto densa. Il tronco è
eretto e sinuoso, a volte contorto, ramificato fin dalla base.
La scorza è grigiastra e liscia nei giovani esemplari, grigio-
brunastra con sfumature nerastre e rugosa negli esemplari
più vecchi. Le foglie sono persistenti, alterne, semplici, di
consistenza coriacea, con lamina da obovato-ellittica a
lanceolata ad apice acuto, e margine intero o leggermente
dentato. La pagina superiore è di un color verde scuro
molto intenso, lucido, mentre quella inferiore è di un verde
più chiaro ed opaca. I fiori, bianchi e molto profumati, sono
riuniti in una lunga infiorescenza a grappolo eretto, posta
all’ascella delle foglie. Il frutto è una drupa sferica di
colore rosso-brunastro o nerastro a maturità. E’ originario
dell’Asia Minore e dell’Europa sud-orientale. Già da molto
tempo è stato ampiamente diffuso a scopo paesaggistico-
ornamentale soprattutto per siepi sempreverdi, grazie alla
sua robustezza ed adattabilità alle potature frequenti. Ne è
documentata la presenza in Italia dal 1558. Tende
raramente a spontaneizzarsi senza però diventare invasivo.
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Fiori senza petali. Foglie finemente cigliate al
margine (guardare una foglia controluce!).
Frutto secco
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Fiori con petali. Foglie non cigliate al margine.
Frutto carnoso
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Rami penduli
Fagus sylvatica L. 'pendula'