Come usare il portale

Il Portale ha 3 interfacce di interrogazione: 1) di base, 2) standard, 3) avanzata.

1) INTERFACCIA DI BASE (BASIC)


Fig.1 - Interfaccia di base.

Questa interfaccia permette di:
i) Accedere rapidamente a tutte le informazioni sulle entità (taxa) presenti nella banca dati (comprese quelle estinte o segnalate per errore in Italia), eventualmente filtrandole per famiglie. Quando si digita un sinonimo, il Thesaurus dei sinonimi fornisce il collegamento al nome accettato. In fondo alla pagina di ricerca viene fornita una lista di tutti i sinonimi, quando presenti. ATTENZIONE: il numero di taxa riportati per l’Italia e per le singole regioni è maggiore di quello effettivo, in quanto per le specie con più di una sottospecie il sistema riporta anche il link alla specie intesa in senso lato. Per ottenere i numeri esatti occorre usare una delle altre due interfacce di ricerca.
ii) Consultare il Thesaurus dei nomi italiani e dialettali del Progetto Dryades. ATTENZIONE: in quasi tutti i nomi sono stati eliminati gli accenti e i caratteri speciali.
Questa interfaccia non consente di visualizzare i risultati della ricerca (liste di taxa) in forma di galleria di immagini.


2) INTERFACCIA STANDARD


Fig. 2 - Interfaccia standard.

Questa interfaccia permette di fare ricerche semplici sulle flore nazionale o di singole regioni, includendo/escludendo:
i) Taxa noti solo per record storici affidabili.
ii) Taxa estinti.
iii) Taxa riportati per errore.
iv) Taxa noti solo per record dubbi.
v) Taxa alloctoni.
Le prime quattro opzioni seguono una logica additiva (nella stessa ricerca si può escludere/includere più di una opzione), mentre tra queste e l’ultima opzione si segue una logica di intersezione (v. esempio qui sotto). Per ricerche più raffinate occorre usare l’interfaccia avanzata.



Fig. 3 - Ricerca di tutte le Asteraceae alloctone del Molise escludendo quelle estinte o riportate per errore.

Questa interfaccia può mostrare i risultati della ricerca anche tramite una galleria di immagini. Per accedere alla pagina di ogni taxon, bisogna cliccare sul nome scientifico o sulla foto.


3) INTERFACCIA AVANZATA (ADVANCED)


Fig. 4 – Interfaccia avanzata.

Questa interfaccia permette di fare ricerche complesse sulla flora nazionale, sulle flore regionali o su quelle di Unità Geografiche Operazionali (OGU) ottenute combinando 2 o più regioni.
Per default il sistema fornisce tutti i taxa riportati per l’Italia, inclusi quelli estinti o riportati per errore.
L’esempio che segue mostra come selezionare un OGU corrispondente al Triveneto:


Fig. 5 – Selezione di un OGU comprendente le regioni del Triveneto.

Per l’Italia, o per qualsiasi altra OGU, è possibile raffinare la ricerca utilizzando i seguenti parametri:

A) STATUS DI PRESENZA
1) Taxa noti solo per record storici affidabili.
2) Taxa estinti.
3) Taxa riportati per errore.
4) Taxa noti solo per record dubbi.
5) Taxa carenti di dati (presenti in Italia ma senza record regionali).

B) TAXA ALLOCTONI
6) Taxa alloctoni invasivi.
7) Taxa alloctoni naturalizzati.
8) Taxa alloctoni casuali.
9) Altri taxa alloctoni (attualmente senza status di invasività).
10) Taxa criptogenici (dubitativamente autoctoni/alloctoni).

C) PERIODO DI INTRODUZIONE DEI TAXA ALLOCTONI
11) Neofite (dal 1492).
12) Archeofite (fino al 1492).

D) TAXA ENDEMICI
14) Endemiti Italiani (taxa endemici dell'Italia nel suo complesso).
13) Taxa endemici esclusivi (cioè gli endemiti italiani presenti solo in una determinata OGU, ad esempio una regione o una combinazione di regioni).

E) TAXA TASSONOMICAMENTE DUBBI

I parametri di ricerca sono organizzati in gruppi separati da uno spazio: all’interno di ciascun gruppo il sistema segue un logica additiva. Il seguente esempio mostra come selezionare TUTTI i taxa sicuramente alloctoni:


Fig. 6 – Ricerca dei taxa sicuramente alloctoni in Italia.

Mentre il prossimo esempio mostra come selezionare tutti i taxa sicuramente autoctoni:


Fig. 7 – Ricerca dei taxa sicuramente autoctoni.

Tra gruppi diversi si segue invece una logica di intersezione. L’esempio seguente mostra come selezionare soltanto i taxa criptogenici tassonomicamente dubbi, escludendo taxa estinti e noti solo per record storici o erronei.


Fig. 8: Ricerca dei taxa criptogenici tassonomicamente dubbi, escludendo taxa estinti e noti solo per record storici o erronei.

Alcune ricerche sono particolarmente complesse. Ad esempio, se vogliamo ottenere i taxa alloctoni solo a livello locale (cioè quelli che sono sicuramente nativi in Italia ma che sono alloctoni nell’OGU selezionata), dobbiamo specificare i seguenti parametri:


Fig. 9 – Ricerca dei taxa alloctoni a livello locale.

Vanno infatti selezionati tutti taxa sicuramente alloctoni, escludendo le neofite + archeofite (che per definizione non sono native in Italia) e i taxa alloctoni riportati per errore.

Alcune ricerche hanno senso soltanto a livello nazionale, altre a livello di OGU infra-nazionali.
Esempio A: i taxa considerati 'data deficient' sono sicuramente presenti in Italia, ma non si hanno dati sulla loro presenza nelle regioni, per cui la loro inclusione/esclusione ha senso soltanto a livello nazionale.
Esempio B: i taxa endemici esclusivi sono tali per una data OGU, quindi a livello nazionale essi corrispondono esattamente a quelli endemici Italiani.

Infine, alcune ricerche possono non produrre risultati, per due motivi:
A) in quanto la ricerca è 'impossibile'. Ad esempio:


Fig. 10 – Esempio di ricerca 'impossibile'.

In questo caso il motivo è che le specie criptogeniche, per definizione, non sono né archeofite né neofite, quindi l’intersezione dei tre campi è nulla.

B) In quanto non esistono taxa che soddisano i parametri selezionati. Ad esempio, la ricerca di taxa endemici esclusivi del Molise non produce risultati in quanto il Molise è l’unica regione d’Italia senza taxa endemici esclusivi.

GALLERIE DI IMMAGINI

Le gallerie di immagini derivano dall’archivio del Progetto Dryades(Università di Trieste).
Per ottenere tutte le immagini di un dato taxon, a maggiore risoluzione, bisogna cliccare sulla sua immagine (o sul nome), e andare in fondo alla sua taxon page.
Ogni singola immagine è corredata da metadati che specificano autore, fonte e licenza d’uso:


Fig. 11 – Immagine con relativi metadati.

Quando la licenza non è specificata, l’Autore dell’immagine si riserva tutti i diritti. Circa l’80% delle immagini del Progetto Dryades è originale e viene rilasciato sotto licenza CC BY-SA 4.0. il che significa che chiunque può utilizzarle, per qualsiasi scopo, previa citazione dell’Autore, della fonte e della licenza d’uso.