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Mediterraneo, presente in Adriatico, frequenta le acque della Laguna di Venezia
più prossime al mare (bocche di porto).
Habitat preferenziali
Predilige i
fondali rocciosi, ricchi di anfratti e cavità fra le rocce, ma è comune,
specialmente in fase giovanile (2-6 cm), anche su praterie di fanerogame marine
come la posidonia o come la meno nota zostera (presente in laguna). Vive e si
sposta in gruppi poco numerosi, gli individui adulti tendono ad essere solitari. È
comune entro i 40 m ma si può spingere fino a -150 m.
Biologia riproduttiva
Il
sarago maggiore, come l’orata e la mormora, è un ermafrodita proterandrico:
matura e si riproduce prima come maschio, poi, dopo l’inversione sessuale,
come femmina. È documentata anche la presenza di individui che non cambiano
sesso e si riproducono per tutta la vita come maschi o come femmine (gonocorici). La fecondazione delle uova è
esterna, avviene in acqua, e le uova sono pelagiche. In Mediterraneo la riproduzione va da aprile a giugno.
Alimentazione
La dieta è varia, si ciba di piccoli crostacei, vermi marini molluschi e echinodermi come i ricci e le
stelle marine.
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona.
Diplodus vulgaris
(Geoffroy Saint-Hilaire, 1817)
SARAGO FASCIATO
Dimensioni e caratteri distintivi
Può raggiungere una lunghezza di 45 cm, ma
è più comune attorno a 15-25 cm. I giovani spesso presentano sottili linee
longitudinali giallo-dorate sui fianchi. Il carattere distintivo di questa specie
sono le due evidenti bande nere verticali, da cui il nome di “fasciato”.
Distribuzione
Diffuso in tutto il Mediterraneo, presente in Adriatico, frequenta
le acque della Laguna di Venezia più prossime al mare (bocche di porto).
Habitat preferenziali
Vive su fondali rocciosi, dove utilizza buchi ed anfratti
come rifugio, e, soprattutto nella fase giovanile, praterie di fanerogame (piante
marine come posidonia e zostera), mentre è più raro sui fondali sabbiosi.
Generalmente lo si può incontrare in gruppi poco numerosi nei pressi del
fondale, ma talvolta si riunisce in banchi molto numerosi che stazionano, praticamente immobili, a mezz’acqua. La
specie occupa una fascia di profondità tipicamente costiera, dalla superficie a -50 m, ma si può spingere fino a
profondità attorno ai 160 m. Nei mesi invernali, in Adriatico, gli stadi giovanili (1-3 cm) si avvicinano alla costa per
nutrirsi ed è possibile osservare gruppi numerosi di individui in vicinanza degli scogli, nei pressi delle praterie di
fanerogame e lungo i moli foranei.
Biologia riproduttiva
Il sarago fasciato è considerato una specie gonocorica, in cui
ogni individuo matura sessualmente come maschio o come femmina, e da tale si riproduce per il resto della vita.
Tuttavia, sono stati documentati casi di ermafroditismo proterandrico, in cui uno stesso individuo matura e si riproduce
prima come maschio poi, a seguito dell’inversione sessuale, come femmina. La fecondazione è esterna e le uova, dotate
di goccia lipidica per il galleggiamento, vengono rilasciate nella colonna d’acqua (uova pelagiche). In Mediterraneo il
periodo riproduttivo va da settembre a novembre.
Alimentazione
Si alimenta sul fondo predando piccoli invertebrati
come crostacei, molluschi e vermi marini.
Autoctonia e norme di tutela
Specie autoctona.
Echiichthys vipera
(Cuvier, 1829)
TRACINA VIPERA
Dimensioni e caratteri distintivi
Tra le altre specie di tracina presenti in
Adriatico, la vipera è la più piccola, non supera i 15 cm di lunghezza.
Nonostante ciò il suo veleno è tra i più potenti prodotti dai pesci presenti lungo
le coste italiane. Le ghiandole velenifere sono poste in corrispondenza del primo
raggio della prima pinna dorsale (totalmente nera) e in corrispondenza delle
spine presenti sugli opercoli alle quali, quindi, bisogna fare particolarmente
ATTENZIONE! Anche nel caso si stia maneggiando il pesce da morto. Il
veleno appare lucido e azzurrognolo. La puntura è estremamente dolorosa e uno
dei rimedi iniziali efficaci è quello di esporre la parte punta al calore (sabbia
calda, acqua calda), perché la tossina perde di efficacia all’aumentare della
temperatura. È comunque opportuno richiedere cure mediche.
Distribuzione
presente in tutto il Mediterraneo, piuttosto
comune in Adriatico.
Habitat preferenziali
Vive sui fondi sabbiosi e misti a pietrisco fine, ambienti in cui si infossa
lasciando spuntare solo gli occhi e le narici, in attesa delle proprie prede. Solitamente la si trova a basse profondità (0-
10 m), anche in appena un metro d’acqua, ma in inverno, con il raffreddamento delle acque superficiali, si porta a
profondità maggiori (fino a -150 m). Può penetrare in acque salmastre e lagunari, specialmente in fase giovanile,
mantenendosi tuttavia in zone a salinità prossime a quella marina.
Biologia riproduttiva
Si riproduce in primavera, tra
aprile e giugno. Le uova sono pelagiche, ovvero libere di galleggiare nella colonna d’acqua sospinte dalle correnti. Il