73
1
Piante con l'aspetto di cactus (senza foglie e con fusti
carnosi)
2
1
Piante di aspetto diverso
6
2
Habitus prostrato, meno di 30 cm di altezza; cladodi larghi meno di 10 cm; glochidi
giallastri o brunastri; spine assenti o 1-5 all'apice del cladodio; frutto rosso-porpora, da
obovoide a oblungo, lungo 2
.
5-5 cm
Opuntia humifusa (Raf.) Raf.
Il fico d'India nano è una specie di origine nordamericana. La data della
sua introduzione in Europa non è nota con precisione, ma a metà del 1800
era già stata segnalata sul Monte Ceva. Specie rupicola, predilige stazioni
silicee, aridissime ed assolate, che condivide con diverse specie del
genere
Sedum
e altre succulente quali
Sempervivum arachnoideum
. Si
distingue da altre specie congeneri per l'habitus prostrato, con cladodi
spessi, lunghi 2,5-15 cm o più che spesso mancano di spine o le
presentano solo sulle areole marginali, in genere da 1 a 5, da bianche a
grigiastre con punta più scura. Durante il periodo invernale le pale si
presentano raggrinzite e arrossate per la presenza di betalaine che
conferiscono loro una straordinaria resistenza al freddo. Si riproduce
frequentemente per via vegetativa mediante distacco di articoli che
emettono nuove radici. Il nome generico deriva da Opùnte, città della
Lòcride in Grecia nei cui pressi, secondo Teofrasto e Plinio il Vecchio,
vegetava una pianta (
'Opuntia herba'
) con foglie radicanti e frutti carnosi
eduli; il nome specifico significa 'prostrata a terra'. Forma biologica:
camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
2
Habitus eretto o semi-eretto; piante normalmente alte
fino a 1 m. Cladodi più larghi di 10 cm
3
3
Spine assenti. Fiore giallo con stigma bianco. Articoli obovati od oblunghi, lunghi 8-30
cm. Frutto viola, succoso, piriforme, lungo 4-6 cm
Opuntia stricta (Haw.) Haw.
Opunzia di origine americana, diffusa a Cuba, negli Stati Uniti, e
Messico. Fu importata nel 1800 in Australia come pianta da frutto, ma in
poco tempo, grazie al clima adatto, all'assenza di competitori ,alla
riproduzione vegetativa e per seme, divenne una specie invasiva
espandendosi a ritmo vertiginoso, tanto da rendere necessaria
l'emanazione di una legge che obbligava i proprietari dei terreni infestati a
distruggere la pianta; né gli interventi meccanici né quelli chimici ebbero
effetto: solo la lotta biologica per mezzo della falena
Cactoblastis
cactorum
riuscì a debellare la pianta. L'opunzia compatta ha portamento
semi-eretto e accestente di modeste dimensioni (fino a 1 metro di altezza).
Le pale di 10-30 cm di lunghezza e 5-15 cm di larghezza, sono tappezzate
da areole ricoperte glochidi grigio-brunastri. Il nome generico deriva da
Opùnte, città della Lòcride in Grecia nei cui pressi, secondo Teofrasto e
Plinio il Vecchio, vegetava una pianta (
'Opuntia herba'
) con foglie
radicanti e frutti carnosi eduli. Forma biologica: nanofanerofita
succulenta. Periodo di fioritura: Maggio-Luglio.
3
Spine presenti. Fiore giallo con stigma verde
4
4
Spine 8-12 per areola, lunghe meno di 1 cm, setolose, gialle. Cladodi da orbiculari a
oblunghi. Frutto rosso, globulare, troncato, con lunghe setole
Opuntia scheeri F.A.C.Weber
Il fico d'India di Scheer è una specie di origine messicana. Ha dimensioni
contenute, alta 1 metro o poco più e larga 2-3 metri. I cladodi sono quasi
completamente coperti da spine sottili ma molto numerose. Come la
maggior parte delle opunzie ha una crescita veloce e riesce ad aumentare
di 5-10 articoli ad ogni stagione vegetativa. I suoi grandi fiori di un giallo
intenso al momento dell'apertura della corollla in poche ore virano al rosa
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