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Agrostis stolonifera
L. subsp.
stolonifera
L'erba cannetta, o cappellini comuni, è una specie a vasta distribuzione
circumboreale presente in tutte le regioni d'Italia. Cresce in vegetazioni aperte,
spesso calpestate, su suoli argillosi umidi e costipati che colonizza grazie agli
stoloni, come sui bordi di pozze ed acquitrini, sponde, alvei ed incolti umidi, dal
livello del mare ai 2500 m circa. Negli stagni temporanei della Sardegna è poco
diffusa. Il nome generico, dal greco 'agrós' (campo), in greco antico designava
diverse
Poaceae
; quello specifico deriva dal latino 'stolo' (germoglio) e 'fero'
(portare), alludendo alla presenza di stoloni striscianti. Forma biologica:
emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Aira caryophyllea
L. subsp.
caryophyllea
La nebbia maggiore è una pianta annua diffusa nelle zone subtropicali dei
continenti eurasiatico e africano, oggi divenuta subcosmopolita nelle regioni a
clima mediterraneo, presente in tutte le regioni d'Italia ma più comune al centro-
sud. Cresce in pascoli aridi e pratelli nelle macchie e nelle garighe,
prevalentemente su substrati silicei, dal livello del mare alla fascia montana
inferiore, con optimum nella fascia mediterranea. Si rinviene sporadicamente
nella fascia esterna degli stagni temporanei sardi durante il periodo di
disseccamento. Il nome generico era usato dagli antichi greci per una pianta
simile al loglio, quello specifico deriva dal greco 'kàryon' (duro, legnoso), e
'phyllon' (foglia), ad indicare la consistenza un po' rigida delle foglie. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Alisma plantago-aquatica
L.
La piantaggine acquatica è una specie subcosmopolita presente in tutte le
regioni d'Italia. Cresce in ambienti palustri (margini di stagni, fossi, canali etc.),
su suoli fangosi sommersi da acque stagnanti o molto lente, oggi in regresso per
le bonifiche, dal livello del mare alla fascia montana. Attualmente è stata
rinvenuta solamente nello stagno temporaneo di Paule Longa (Ghilarza). Foglie
fresche e rizomi sono velenosi. Il nome generico era il nome greco-latino di una
pianta acquatica; il nome specifico allude alle foglie simili a quelle di alcune
Plantago
. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: maggio-
agosto.
Allium roseum
L.
L'aglio roseo è una specie a distribuzione stenomediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia, salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e forse
Piemonte. Cresce in ambienti disturbati di periferie urbane, garighe e prati aridi,
dal livello del mare a 700 m circa. Si rinviene sporadicamente al margine degli
stagni temporanei sardi a contatto con prati aridi e garighe. Le cellule intatte di
tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione
dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina,
composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse
proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in
uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo',
'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi. Forma biologica: geofita
bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Allium subhirsutum
L.
L'aglio pelosetto è una specie stenomediterranea a gravitazione occidentale
presente in tutte le regioni dell'Italia meridionale, in Sardegna e lungo tutte le
coste tirreniche. Cresce in pascoli aridi, negli incolti, nelle garighe e in boschi
aperti, dal livello del mare a 600 m circa. Si rinviene sporadicamente al margine
degli stagni temporanei sardi a contatto con prati aridi e garighe. Le cellule
intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per
azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in
allicina, composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono
diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il succo viene
utilizzato come repellente per le falene, e nella credenza popolare è detto che