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greco 'broma' (cibo), era già citato da Teofrasto per una Poacea con semi usati a scopo alimentare. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile. Syn.:
Bromus madritensis
subsp.
madritensis
L.
Anthemis arvensis
L. subsp.
arvensis
La camomilla bastarda è una specie stenomediterranea di antica introduzione
nella parte settentrionale dell'areale, ove è nota sin dal Neolitico, presente in
tutte le regioni d'Italia .Cresce in popolazioni dense nelle post-culture, su suoli
leggermente acidificati, al di sotto della fascia montana superiore; oggi sembra
in regresso a causa dell'agricoltura intensiva. Si rinviene comunemente nella
fascia esterna degli stagni temporanei della Sardegna, specialmente in presenza
di pascolo ovino. Il nome generico è quello greco della camomilla, da 'anthos'
(fiore); il nome specifico in latino significa 'dei campi arati'. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
Anthoxanthum aristatum
Boiss.
Il paléo aristato è una pianta annua a distribuzione mediterranea con baricentro
occidentale, presente nelle regioni tirreniche dalla Toscana alla Campania, e in
Sardegna. Cresce in incolti erbosi su suoli piuttosto freschi almeno in
primavera, di solito su substrati silicei, al di sotto della fascia montana inferiore.
Si rinviene comunemente nella fascia esterna degli stagni temporanei sardi. Il
nome generico deriva dal greco 'anthos' (fiore) e 'xanthós' (giallo), quello
specifico si riferisce alle spighette munite di una breve resta sporgente. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Antinoria insularis
Parl.
La nebbia di Antinori è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea
presente in Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia. Può svolgere una parte del suo
ciclo vitale in presenza di acqua e una parte su suolo umido o asciutto. Cresce in
ambienti umidi, soprattutto ai bordi degli stagni, su suoli fangosi, dal livello del
mare a 1300 m circa. In Sardegna si rinviene esclusivamente negli stagni
temporanei mediterranei; non è molto comune, ma ove presente, forma densi
popolamenti che occupano ampie superfici caratterizzate da un lungo periodo di
inondazione. Il nome generico è dedicato a O. Antinori (1811-1882) di Perugia,
naturalista ed esploratore dell'Africa; il nome specifico si riferisce alla
distribuzione in gran parte limitata a Sicilia e Sardegna. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Arisarum vulgare
O. Targ. Tozz. subsp.
vulgare
L'arisaro comune è una specie a distribuzione stenomediterranea, presente in
tutte le regioni dell'Italia meridionale, lungo tutte le coste tirreniche a partire
dalla Liguria e in Sardegna (da tempo non più ritrovata nelle Marche). Cresce
negli incolti, a volte anche su muri, su suoli piuttosto ricchi in humus, di solito
ombreggiati, dal livello del mare a 800 m circa. Si rinviene sporadicamente al
margine degli stagni temporanei sardi nelle zone di contatto con aree
ombreggiate. Tutte le parti della pianta sono tossiche. Il nome generico era già
in uso presso gli antichi per una pianta simile, quello specifico significa
'comune'. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: ottobre-
maggio.
Asparagus acutifolius
L.
L'asparago pungente è una specie stenomediterranea presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e
Piemonte. Cresce nella macchia mediterranea, a volte anche negli aspetti più caldi di boscaglie decidue termofile, dal
livello del mare ai 1300 m circa. Si rinviene sporadicamente al margine degli stagni temporanei sardi nelle aree a
contatto con gariga e macchia mediterranea. I germogli giovani sono commestibili previa cottura; dopo il consumo si
forma un metilcaptano, che viene eliminato con le urine, conferendo loro un odore penetrante. I frutti sono tossici. Il
nome generico deriva probabilmente dall'antico persiano 'asparag' (germoglio, punta), oppure dal greco 'speìro'