Portale alla Flora del Massiccio del Grappa

Autori: Pier Luigi Nimis, Cesare Lasen, Andrea Moro, Sebastiano Formigoni, Sergio Ballestrin, Anastasia Sebellin, Stefano Martellos
Apparato di immagini: A. Moro - Software e basi di dati: S. Martellos


Il Massiccio dei Grappa ospita una flora molto ricca, tanto da venire incluso, nel settembre 2021, nella rete di Riserve della Biosfera MAB UNESCO. Molte persone, senza essere degli esperti botanici, vorrebbero comunque dare un nome ai fiori che osservano durante le loro escursioni. Per aiutarle nell'impresa, è stato creata questa guida, che consente di identificare le piante grazie a un sistema semplice e intuitivo, corredato da migliaia di immagini a colori. Il sistema consiste di due interfacce di interrogazione:
1) La prima è un'interfaccia che permette di specificare una serie di caratteri di facile osservazione relativi all’habitus, alle foglie, ai fiori e/o ai frutti (ad esempio: piante erbacee spinose con fiori gialli). Il risultato sarà una galleria fotografica di tutte le piante che possiedono i caratteri specificati. Cliccando sul nome di ogni specie, si apre una scheda che riporta ulteriori immagini, una cartina di distribuzione in Italia, una lista di nomi comuni e una nota esplicativa.
2) La seconda interfaccia, che si attiva soltanto dopo aver utilizzato la prima, è una guida riccamente illustrata per identificare le sole specie selezionate dall’interfaccia a scelta multipla. I più esperti possono usare la prima interfaccia anche per creare guide all’identificazione a tutte le specie di un dato genere o di una data famiglia.
Il Portale alla flora del Monte Grappa è stata realizzato dal Progetto Dryades del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste (Martellos & Nimis 2015), in collaborazione con il progetto KeyToNature Monte Grappa dell’ A.P.S. “Incontri con la Natura per la salvaguardia del Creato Don Paolo Chiavacci”, nell’ambito del tavolo di lavoro “Biodiversità C.I.M.A.” costituito all’interno del MAB-UNESCO Monte Grappa. La guida comprende 1620 taxa infragenerici, tra cui diverse piante sfuggite alla coltivazione presso gli abitati e alcune la cui presenza nell’area di studio è da confermare. La lista delle specie è stata ricavata, grazie all’interessamento di Sebastiano Andreatta e con il consenso degli autori, dalla Flora del Veneto di Argenti & al. (2019).
La nomenclatura, che segue il Portale della Flora d’Italia (Martellos & al. 2020), viene automaticamente aggiornata ogni sei mesi circa.