© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Andrea Moro, © Hippolyte Coste
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L'erba sofia è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in molte regioni dell'Italia continentale. Nell'area di studio è sporadica in ripari sottoroccia frequentati da ungulati. Cresce negli incolti, in ambienti ruderali, in orti e giardini, lungo i margini delle strade e dei sentieri, su suoli ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana. Le foglie giovani sono commestibili e i semi macinati possono essere usati per la preparazione della senape; in passato alla pianta venovano attribuite proprietà cicatrizzanti. Il nome del genere è dedicato a François Descourain (1658-1740), farmacista e botanico francese; il nome specifico in greco significa 'sapienza', in quanto in passato la pianta veniva chiamata 'Sofia dei Chirurghi' per le presunte proprietà medicinali. Forma biologica: emicriptofita bienne.
Periodo di fioritura: giugno-luglio. |
Nome italiano: Accipitrina (antichi), Aruca sarvaggia (Sicilia), Assenzio serifio (antichi), Descurainia (Italia), Eraglia (antichi), Erba falcona (Italia), Erba falcuna (Lombardia, Brescia), Erba Sofia (Italia), Erba sofia (Toscana), Erva falcona (Sicilia), Sofia dei chirurghi (Toscana).
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Andrea Moro Comune di Trieste, cortile presso alcuni edifici abbandonati all'interno dello scalo ferroviario di Prosecco. , FVG, Italia 4/6/03 0.00.00 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Andrea Moro Comune di Trieste, cortile presso alcuni edifici abbandonati all'interno dello scalo ferroviario di Prosecco. , FVG, Italia 4/6/03 0.00.00 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Hippolyte Coste - Flore descriptive et illustrée de la France, de la Corse et des contrées limitrophes, 1901-1906 - Public domain - copyright expired.
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