Il rovo laciniato è una pianta di origine incerta, probabilmente il risultato di una selezione orticola, coltivata per la produzione di more e segnalata come avventizia per molte regioni dell'Italia settentrionale, la Toscana e il Lazio. Nell'area di studio è sporadicamente inselvatichita in incolti, margini boschivi, a bassa quota. Cresce in ambeinti disturbati, di solito presso gli abitati, al di sotto della fascia montana. I frutti sono commestibili e vengono utilizzati nella preparazione di confetture, sciroppi e gelatine. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie; quello specifico si riferisce alle foglioline profondamente divise. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: giugno-luglio.

Nome italiano: Rovo laciniato (Italia).