© Luigi Rignanese Luigi Rignanese , Italia
|
|
|
Il succiamele ramoso è una pianta annua a vasta distribuzione paleotemperata, presente in diverse regioni d'Italia ma in passato spesso confusa con specie affini. Nell'area di studio la specie non è più stata ritrovata (Cobau, 1913). Cresce come parassita, soprattutto su piante coltivate, ma a volte anche su piante spontanee, sui cigli erbosi delle strade e nei prati, al di sotto della fascia montana. La pianta è debolmente velenosa per la presenza di aucubina ed è priva di clorofilla, ricavando tutta l'energia dalle radici delle piante ospiti. Il nome generico deriva dal greco ‘phelos’ (ingannatore) e da ‘ancho’ (strangolo, soffoco), in riferimento al parassitismo di questo genere. Forma biologica: terofita parassita. Periodo di fioritura: maggio-agosto. |
Nome italiano: Lamione d' la canva (Emilia-Romagna, Bologna), Lamione della canape (Toscana, Val di Chiana), Lupa (Veneto, Trento), Lupicedda turchina (Sicilia, Avola), Murbein (Emilia-Romagna, Reggio), Orobanche ramosa (Italia), Ortiga d' la canva (Emilia-Romagna, Bologna), Scalogna (Emilia-Romagna, Reggio), Succiamele piccolo (Toscana, Pisa, Scandicci), Succiamele ramoso (Italia).
|
© Luigi Rignanese Luigi Rignanese
|
© Luigi Rignanese Luigi Rignanese , Italia
|
Giannantonio Domina Siracusa, Sicilia
|
© Hippolyte Coste - Flore descriptive et illustrée de la France, de la Corse et des contrées limitrophes, 1901-1906 - Public domain - copyright expired.
|
|