L'euforbia di David è una specie descritta dall' Argentina (ove appare come avventizia), ma originaria dell'America Settentrionale, di relativamente recente introduzione nella flora italiana; nota per l'Europa sin dal 1968, sembra che si stia diffondendo rapidamente in diversi Paesi europei, tra cui l'Italia, a partire soprattuttto dagli anni '90 del secolo scorso, coprendo oggi un'area che si estende dalla Russia (ove fu osservata per la prima volta) alla Francia meridionale. In Italia è stata segnalata in molte regioni. Nell'area di studio è presente in habitat ruderali, incolti aridi, lungo le ferrovie. Le popolazioni principali si riscontrano ancora presso le stazioni ferroviarie, ma la specie si è dimostrata in grado di penetrare anche nella vegetazione commensale delle colture agrarie, e dato il suo potenziale carattere invasivo la sua diffusione andrebbe monitorata. Il latice è velenoso: molto irritante per le mucose, può scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II di Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; la specie è dedicata al botanico e studioso delle praterie argentine David L. Anderson (1938- ). Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.

Nome italiano: Euforbia dentata (Italia).