© Bernd Haynold – Dual License GFDL and CC-by-sa, © Hippolyte Coste
|
|
|
Il fior di ragno è un'orchidea a distribuzione eurimediterranea presente (con diverse sottospecie) in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, ma più frequente nell'Italia mediterranea. Nell'area di studio è presente negli arbusteti meso-termofili, margini boschivi, praterie aride, fino alla fascia collinare. Cresce in prati aridi, nelle garighe, a volte anche sulle scarpate stradali, al di sotto della fascia montana inferiore. Le Ophrys hanno un complesso meccanismo di impollinazione, in cui il labello per forma e odore simula un imenottero femmina (da noi solitamente del genere Andrena) e attrae i maschi che tentando di copulare con esso determinano l'attaccamento del pollinario al loro corpo; la capsula contiene numerosissimi e piccolissimi semi che nonostante la scarsità di sostanze di riserva riescono a germinare con l'aiuto di un fungo simbionte del genere Rhizoctonia. Il nome generico in greco significa 'sopracciglio', forse da una pianta citata da Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, per la forma dei tepali interni o per la pelosità del labello; il nome specifico in greco significa 'simile a una vespa'. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-maggio. |
Nome italiano: Calabrone (Umbria, Bevagna), Cocolutis di prad (Friuli), Fior ragno (Toscana), Galetti de Marzu (Liguria, Mele), Lapuzzi (Sicilia, Modica), Ofride verde-bruna (Italia), Pizzingurdu (Sicilia, Etna), Polzì (Lombardia, Brescia), Scarpette (Liguria, Genova), Scarpette d'a Madonna (Liguria, Genova), Speceti (Veneto, Istria), Speceti de usei (Veneto, Istria), Uzilì al specc (Lombardia, Brescia).
|
© Hippolyte Coste - Flore descriptive et illustrée de la France, de la Corse et des contrées limitrophes, 1901-1906 - Public domain - copyright expired.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Roma, Orto Botanico, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Roma, Orto Botanico, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Roma, Orto Botanico, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Roma, Orto Botanico, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Roma, Orto Botanico dell'Università di Roma, Lazio, Italia 15/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
|
|