Alchemilla monticola Opiz




ROSACEAE Juss.
Rosales Bercht. & J.Presl
Rosanae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

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© Bruno Petriglia, © Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 031747





Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



La ventaglina monticola, che appartiene ad un difficilissimo complesso di specie apomittiche (in cui l'embrione si forma senza fecondazione, originando cloni geneticamente identici alla pianta madre), è presente lungo tutto l'arco alpino (salvo che in Liguria) e sugli Appennini sino al Molise. Cresce in prati e pascoli da asciutti a umidi, nei margini di boschi e cespuglieti, in stazioni ruderali, torbiere, nella vegetazione di alte erbe, su terreni abbastanza ricchi di sostanze nutritive, per lo più su calcare. Nell'area di studio è piuttosto comune. Il nome generico allude all'antico uso di questa pianta da parte degli alchimisti: in realtà non veniva usata la pianta, ma le minute goccioline di rugiada che si formano sulle foglie per il fenomeno della guttazione, che venivano raccolte e costituivano la cosiddetta 'acqua celestiale' o 'acqua dei saggi'. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: maggio-agosto.



Nome italiano: Alchemilla monticola (Italia), Ventaglina monticola (Italia).






© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 031747



© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 031747


© Bruno Petriglia
Bruno Petriglia



© Bruno Petriglia
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