Alchemilla obtusa Buser




ROSACEAE Juss.
Rosales Bercht. & J.Presl
Rosanae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

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© Source: http://v3.boldsystems.org/index.php/TaxBrowser_Taxonpage?taxid=263420




Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



La ventaglina ottusa, che appartiene ad un difficilissimo complesso di specie apomittiche (in cui l'embrione si forma senza fecondazione, originando cloni geneticamente identici alla pianta madre), è presente lungo tutto l'arco alpino. Cresce in pascoli e prati freschi, anche in vallette nivali e torbiere, raramente al bordo di vegetazione ad alte erbe, per lo più su terreni a basso contenuto d’azoto. Nell'area di studio è poco comune. Il nome generico allude all'antico uso di questa pianta da parte degli alchimisti: in realtà non veniva usata la pianta, ma le minute goccioline di rugiada che si formano sulle foglie per il fenomeno della guttazione, che venivano raccolte e costituivano la cosiddetta 'acqua celestiale' o 'acqua dei saggi'. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: maggio-agosto.



Nome italiano: Alchemilla ottusa (Italia), Ventaglina ottusa (Italia).