26
68
Piante con foglie almeno 20 volte più lunghe che larghe, e lunghe almeno 30 cm
Yucca gloriosa L.
Il genere
Yucca
è originario delle regioni a clima tropicale secco del
Nuovo Mondo, come Messico, California e Caraibi. Predilige esposizione
soleggiata, terreni asciutti e senza ristagno d'acqua, anche se alcune specie
possono crescere in Italia settentrionale in posizioni riparate dal gelo.
Comprende più di 30 specie di alberi e arbusti che in natura raggiungono
anche i 15-20 m di altezza, ma da noi raramente più alti di 2 m. La specie
più coltivata a scopo ornamentale è
Y. gloriosa
; altre specie sono
Y.
aloifolia
e
Y. arborescens
. Il nome generico deriva dal nome comune con
cui queste piante venivano chiamate nell'America centro-settentrionale.
Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
68
Piante con foglie più brevi
69
69
Piante con spine sulle foglie, sui rami, o all'apice dei rami
70
69
Piante senza spine
73
70
Spine limitate all'apice delle foglie (non sono vere foglie ma fusti modificati!)
Ruscus aculeatus L.
Il pungitopo è una specie mediterranea presente in tutte le regioni d'Italia.
La distribuzione regionale si estende dalla costa sino alle Prealpi con
singole stazioni nei fondovalle alpini; in Carso è localmente comune.
Cresce nella macchia mediterranea e negli aspetti più caldi dei boschi
decidui, su suoli limoso-argillosi profondi, neutro-basici, al di sotto della
fascia montana inferiore. Tutta la pianta è tossica da fresca. Insieme
all'agrifoglio è una delle piante tradizionali del Natale: la raccolta
sconsiderata a fini commerciali ne ha minacciato la presenza allo stato
spontaneo. Nella credenza popolare è considerata pianta augurale. I getti
giovani sono commestibili previa cottura e vengono consumati come gli
asparagi. In alcune regioni, con i rami spinosi della pianta venivano
protetti i formaggi in stagionatura contro i morsi dei topi, da cui il nome
italiano 'pungitopo'. Il nome del genere deriva dal greco 'rugchos' (becco,
rostro), per i cladodi dalla punta aguzza che ricordano un becco d'uccello.
Forma biologica: geofita rizomatosa/camefita fruticosa. Periodo di
fioritura: febbraio-aprile, settembre-ottobre.
70
Spine limitate al tronco o/e all'apice dei rami
71
71
Foglie rossastre. Fiori gialli
Berberis thunbergii DC.
Specie originaria dell'Asia orientale, oggi frequentemente coltivata a
scopo ornamentale; sono particolarmente frequenti le cultivar a foglie
rossastre. In alcuni paesi la coltivazione è proibita, in quanto anche questa
pianta, come il crespino nostrano (
Berberis vulgaris
), è ospite intermedio
di un pericoloso fungo parassita dei cereali, la ruggine del grano
(
Puccinia graminis
). Il nome generico, di antico uso, deriva forse dal
sanscrito 'varvarata' (ruvidezza) per la spinosità della pianta; la specie è
dedicata al botanico svedese Carl Peter Thunberg (1743-1828).
71
Foglie verdi. Fiori non gialli
72
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Fiori rossi. Frutto più largo di 2 cm, simile ad una mela
Chaenomeles japonica Lindl. ex Spach
Il genere
Chaenomeles
, affine a
Cydonia
(melo cotogno) è originario di
Cina, Giappone e Corea. La pianta è stata introdotta sia in Europa che in
Nord America a scopo ornamentale per i vistosi fiori rossi (bianchi in
alcune cultivar) che appaiono all'inizio della primavera. Viene spesso
usata per fare bonsai. I frutti sono molto astringenti e vengono utilizzati
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