380
Valantia muralis
L.
L'erba-croce comune è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea
presente in Liguria, in Veneto e in tutte le regioni dell'Italia centrale,
meridionale e insulare salvo che in Molise. Sull'Isola dell'Asinara è comune e
abbondante. Cresce sia su rupi calcaree presso il mare che su muri e ghiaie
presso gli abitati, dal livello del mare a 1000 m circa, con optimum nella fascia
mediterranea. Il genere è dedicato al botanico francese Sébastien Vaillant
(1669-1722); il nome specifico si riferisce al fatto che la specie è comune sui
muri. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Valerianella microcarpa
Loisel.
La valerianella microcarpa, o gallinella a frutti piccoli, è una pianta annua a
distribuzione stenomediterranea presente in quasi tutte le regioni dell'Italia
centro-meridionale, incluse le Isole. Sull'Isola dell'Asinara non è molto diffusa:
è presente presso Monte Garau e Punta Rosmarino (Bocchieri, 1988). Cresce
nei campi e negli incolti su suoli sabbioso-argillosi piuttosto ricchi in composti
azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico è il
diminutivo di
Valeriana
, a sua volta derivante dal latino 'valere' (vigoroso,
sano); il nome specifico significa 'a frutti piccoli'. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Verbascum conocarpum
Moris subsp.
conocarpum
Il verbasco di Sardegna è una specie endemica della Corsica meridionale, della
Sardegna e delle isole vicine (inclusa l'Isola di Montecristo). Sull'Isola
dell'Asinara è presente negli anfratti rocciosi di Castellaccio e nel versante
nord-orientale del Monte Ruda (Bocchieri, 1988). Cresce negli incolti aridi e
lungo le strade, su substrati silicei, di preferenza granitici, dal livello del mare
a 600 m circa, nella fascia mediterranea. La pianta è tossica, soprattutto nei
semi, per la presenza di saponine. Il nome generico, già usato da Plinio, deriva
dal latino 'barbascum' (barba), per i filamenti staminali vistosamente pelosi o
molto più probabilmente per la densa pelosità delle foglie e dei fusti di molte
specie; il nome specifico significa 'a frutti conici'. Forma biologica:
emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Verbascum creticum
(L.) Kuntze
Il verbasco del Patriarca è una specie a distribuzione mediterranea con
baricentro sud-occidentale presente in Sardegna, Calabria e Sicilia. Sull'Isola
dell'Asinara è piuttosto rara: è presente ad esempio presso i bordi della strada
che da Tumbarino porta a Fornelli e a Santa Maria (Bocchieri, 1988). Cresce
negli incolti e in prati umidi, su suoli piuttosto freschi almeno in inverno e in
primavera, dal livello del mare a 600 m circa, nella fascia mediterranea. La
pianta è tossica, soprattutto nei semi, per la presenza di saponine. Il nome
generico, già usato da Plinio, deriva dal latino 'barbascum' (barba), per i
filamenti staminali vistosamente pelosi o molto più probabilmente per la densa
pelosità delle foglie e dei fusti di molte specie; il nome specifico si riferisce
all'Isola di Creta. Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Verbascum pulverulentum
Vill.
Il verbasco a candelabro è una specie a distribuzione centro- e sudeuropea
presente in tutte le regioni d'Italia (da tempo non più ritrovata in Valle
d'Aosta). Sull'Isola dell'Asinara non è molto diffusa; è presente ad esempio ai
bordi di strade e sentieri. Cresce negli incolti e in pascoli aridi, a volte anche in
ambienti ruderali, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. La pianta
contiene principi tossici, soprattutto nei semi (saponine). Il nome generico, già
usato da Plinio, forse deriva dal latino 'barbascum' (barba), per i filamenti
staminali vistosamente pelosi, o molto più probabilmente per la densa pelosità
delle foglie e dei fusti di molte specie; il nome specifico si riferisce alla densa
pelosità fioccosa di fusti e foglie. Forma biologica: emicriptofita bienne.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.