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Il Castellaccio.
Tra il 1600 e la fine del 1800 l'Isola fu abitata da una comunità di pastori e pescatori. Nel 1885 la
popolazione residente venne allontanata a seguito dell'istituzione del Primario Lazzaretto del Regno
d'Italia e della Colonia Penale Agricola. Durante la Prima Guerra Mondiale l'isola divenne campo di
prigionia per migliaia di soldati dell'Impero Austro-Ungarico. La storia recente è caratterizzata dalla
presenza di un supercarcere dove furono detenuti camorristi, brigatisti e mafiosi, dimesso nel 1997,
anno in cui venne istituito il Parco Nazionale dell'Asinara.
Cala d'Oliva.
Il substrato geologico è prevalentemente di natura metamorfica di origine paleozoica, ma sono
presenti degli affioramenti granitici nel settore centro-meridionale e nell'estremo settore nord-
orientale e formazioni alluvionali e sedimentarie confinate in piccole aree. I rilievi principali sono
Punta della Scomunica (408 m), Punta Maestra Serre (391 m) Punta Maestra di Fornelli (265 m). Il
reticolo idrografico è scarso e a regime torrentizio, con un unico ruscello perenne, il Rio di Baddi
Longa.
In accordo con la classificazione di Rivas-Martìnez & al. (2001), l'Isola ha un bioclima Oceanico
Pluvistagionale Mediterraneaneo, del piano fitoclimatico superiore termo-Mediterraneano.
La lista floristica, basata su quella di Bocchieri (1988) e integrata da altre segnalazioni più recenti,
comprende 701 taxa infragenerici. Per maggiori dettagli sulla strutturazione informatica del portale
v. Martellos & Nimis (2015).