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Phillyrea angustifolia
L.
La fillirea a foglie strette è un arbusto a distribuzione mediterranea
presente allo stato spontaneo in tutte le regioni italiane site a sud del Po
(salvo che nelle Marche, in Umbria e nel Molise), e lungo le coste di
Veneto e Friuli. È uno dei più tipici componenti della macchia
mediterranea, e viene a volte coltivato a scopo ornamentale in parchi e
giardini. Il nome del genere deriva dal greco 'philyra', termine usato già
da Dioscoride e Teofrasto; il nome specifico si riferisce alle foglie
mediamente più strette di quelle di altre specie congeneri. Forma
biologica: fanerofita cespugliosa (fanerofita scaposa). Periodo di
fioritura: marzo-maggio.
Pinus pinea
L.
Il pino domestico è un albero originario delle regioni mediterranee
dell'Europa meridionale e delle coste dell'Asia Minore, presente in quasi
tutte le regioni d'Italia ma di dubbio indigenato. Insieme a
P. pinaster
è
una specie litoranea tipica delle zone costiere mediterranee. Viene
coltivato per il suo seme commestibile (i pinoli) e per rimboschire le
pinete delle zone litoranee. Nel Parco Baden Powell si sono diversi
esemplari di grandi dimensioni, che erano presenti già prima della
ristrutturazione del parco stesso. Il pino domestico è rustico e si adatta
bene anche a substrati poveri, ma è sensibile all'inquinamento che
provoca arrossamento e necrotizzazione delle parti terminali degli aghi. Il
nome generico è quello usato dai Romani per indicare il pino
mediterraneo, e deriva dal latino 'pix, picis' (pece, resina, essudato della pianta), da 'pic' (pungere) o 'pi' (stillare),
oppure dal celtico 'pen' (testa) per la forma della chioma degli alberi; il nome specifico si riferisce alla parte
commestibile dei semi, i pinoli. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Pittosporum tobira
(Thunb.) W.T. Aiton
Il pittosporo è un arbusto-alberello sempreverde originario del Giappone
meridionale; dal 1820 ne è documentata la presenza in Italia, ove è
ampiamente utilizzato lungo i litorali e nelle aree a clima mite. Viene
piantato come arbusto ornamentale e per formare siepi lungo le coste
poiché è molto resistente alla salinità e ai venti carichi di salsedine. Il
nome generico deriva dal greco 'pitta' (pece) e 'sporos' (seme), e significa
'semi a rivestimento resinoso', alludendo al fatto che i semi sono ricoperti
da una sostanza appiccicoso-resinosa; il nome specifico deriva dal nome
popolare in giapponese 'tobera'. Forma biologica: fanerofita scaposa/
nanofanerofita. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Populus nigra
L. var.
italica
Moench
Il pioppo nero è un albero deciduo a vasta distribuzione eurasiatico-
sudeuropea presente in tutte le regioni d'Italia; viene spesso confuso con
ibridi introdotti chiamati
Populus
x
canadensis
. Cresce in stazioni umide
ma spesso anche in luoghi disturbati, su suoli da ghiaioso-sabbiosi a
limoso-argillosi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Dal
legno si ottiene un'ottima pasta da carta; è impiegato inoltre nella
fabbricazione di fiammiferi, compensati e truciolati. Il portamento
maestoso lo rende adatto come pianta ornamentale. Nel Parco Baden
Powell esiste la var. italica, il pioppo cipressino, che è distinguibile per il
portamento slanciato e colonnare simile al cipresso. Il nome generico, di
etimologia incerta, era già in uso presso gli antichi Romani, quello
specifico allude alla corteccia più scura di quella di altre specie congeneri. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Punica granatum
L.
Il melograno è originario delle regioni asiatiche sud-occidentali come l'Iran, ma si è diffuso per coltivazione in tutto il