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'robusto'. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
maggio.
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Foglie palminervie, bianco-pelose di sotto
Populus alba L.
Il pioppo bianco è un albero a distribuzione paleotemperata presente in
tutta Italia al di sotto della fascia montana inferiore. Forma boschetti, a
volte lungo corsi d'acqua ed in aree palustri, su suoli limoso-argillosi
profondi e ricchi in basi, a volte periodicamente sommersi. Dal legno si
ottiene un'ottima pasta da carta; è impiegato anche nella fabbricazione di
fiammiferi, compensati, truciolati. Il portamento maestoso lo rende adatto a
scopo ornamentale per parchi e giardini. Il nome generico, di etimologia
incerta, era già in uso presso gli antichi Romani; quello specifico allude al
colore chiaro della faccia inferiore delle foglie e della corteccia. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-marzo.
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Pianta spinosa
Berberis vulgaris L. subsp. vulgaris
Specie diffusa dall'Europa centrale all'Africa nordoccidentale, soprattutto in
aree con clima continentale, ormai naturalizzata nell'Europa settentrionale,
comprese le isole britanniche e la Scandinavia meridionale ed in Nord
America, presente in tutta Italia sino a circa 2000 m. Cresce su pendii aridi,
in pinete e boschi submediterranei degradati. È l'ospite intermedio della
ruggine del grano (
Puccinia graminis
), un fungo che dalle foglie di
Berberis
si trasferisce al grano producendo danni enormi; sembra che già
nei primi anni del '600 alcuni agricoltori si accorsero della relazione tra la
Berberis
e la ruggine, ma furono derisi da chi usava i frutti della
Berberis
per fare marmellate. La cosa fu chiarita scientificamente solo nel 1865: per
il gravissimo impatto della ruggine sul grano, la coltivazione della
Berberis
è proibita in diversi Paesi. La pianta è sia velenosa che medicinale, per la
presenza di berberina. Il nome generico, di antico uso, deriva forse dal
sanscrito 'varvarata' (ruvidezza) per la spinosità della pianta; il nome
specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso,
frequente'. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-
giugno.
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Piante senza spine
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Foglie a contorno triangolare o più o meno romboidale
Populus nigra L.
Il pioppo nero è un albero eurasiatico-sudeuropeo presente in tutta Italia dal
livello del mare alla fascia montana inferiore; viene spesso confuso con
ibridi introdotti chiamati
Populus x canadensis
. Cresce in stazioni umide
ma spesso anche in luoghi disturbati, su suoli da ghiaioso-sabbiosi a
limoso-argillosi. Dal legno si ottiene un'ottima pasta da carta; è impiegato
inoltre nella fabbricazione di fiammiferi, compensati e truciolati. Il
portamento maestoso lo rende adatto come pianta ornamentale. La var.
italica
, il pioppo cipressino, è distinguibile per il portamento slanciato e
colonnare simile al cipresso. Il nome generico, di etimologia incerta, era
già in uso presso gli antichi Romani, quello specifico allude alla corteccia
più scura di quella di altre specie congeneri. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Foglie a contorno non triangolare né romboidale
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Foglie a base fortemente asimmetrica
Ulmus minor Mill. subsp. minor
L'olmo comune è un albero sudeuropeo presente con due sottospecie in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Cresce in
boschi e siepi su suoli argillosi, ricchi in basi ed in composti azotati, da
freschi a periodicamente sommersi. Tende ad ibridarsi facilmente con
l'olmo montano. Il legno, bruno-marrone, è molto robusto, duro e resistente