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molto alla potatura periodica, ed essendo sempreverde è spesso
utilizzato per realizzare siepi sagomate; utilizzato nei giardini degli
antichi Romani in forme complesse e fantasiose, scolpite dalla
cosiddetta 'ars topiaria', si ritrova immancabilmente nei giardini
monastici e nel classico giardino all'italiana dal Rinascimento in
poi. Il nome generico deriva dal greco 'pykos' (saldo), per la durezza
del legno, oppure dal greco 'pyxis' (vasetto), perché il legno era
utilizzato per fabbricare piccoli contenitori per farmaci (presso gli
antichi Greci la pianta era chiamata 'pyxos'); il nome specifico, di
origine latina, significa 'sempreverde'. Forma biologica:
nanofanerofita/ fanerofita cespugliosa (fanerofita scaposa). Periodo
di fioritura: marzo-aprile.
Callistemon citrinus
(Curtis) Stapf
Il genere
Callistemon
è endemico della regione Australiana e questa
specie è originaria degli stati del Queensland, New South Wales e
Victoria, dove cresce in ambienti rocciosi nelle vicinanze di corsi
d'acqua. I vistosissimi fiori vengono impollinati dagli uccelli. Le
piante di
Callistemon
furono introdotte in Europa da Joseph Banks
nel 1770; questa specie era già diffusa a scopo ornamentale in
Inghilterra nel 1794, ed è oggi comunemente coltivata nelle parti
più temperate d'Europa, compresa l'Italia. I fiori portati alle
estremità dei rami sono molto particolari in quanto si riuniscono a
formare una sorta di spazzolino (da questo deriva il nome comune
'scopettino' o 'scovolina'), un'infiorescenza a spiga terminale,
formata da centinaia di piccoli fiori di colore rosso più o meno
intenso o giallino che sbocciano contemporaneamente; la parte più
vistosa del fiore è data dai lunghi stami per lo più di colore rosso. Il nome generico deriva dal greco 'kalos' (bello) e
'stemon' (stame) in riferimento alla bellezza dei fiori e soprattutto degli stami; il nome specifico si riferisce all'odore
delle foglie che assomiglia vagamente a quello degli degli agrumi. Forma biologica: fanerofita cespugliosa.
Campsis radicans
(L.) Bureau
La bignonia è una specie originaria della parte sudorientale degli
Stati Uniti, ove cresce lungo i corsi d'acqua. Introdotta dalla
Virginia in Inghilterra all'inizio del XVII secolo, è oggi diffusa in
tutta l'Europa centro-meridionale come pianta ornamentale a causa
dei vistosissimi fiori. Un ibrido a fiori particolarmente grandi
('Mme Galen') fu creato nel 1889 dai vivai Tagliabue di Laniate
presso Milano. Il nome generico deriva dal greco 'kámpto'
(incurvare) alludendo al portamento lianoso. Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: (luglio) agosto-settembre.
Syn.:
Bignonia radicans
L.;
Tecoma radicans
(L.) Juss.
Capparis spinosa
L. subsp.
spinosa
Il cappero è un arbusto prevalentemente mediterraneo, presente allo
stato spontaneo in quasi tutte le regioni d'Italia ma più comune al
centro-sud. Cresce su rupi e vecchi muri, in luoghi assolati e caldi.
Già descritto da Dioscoride e Galeno che gli attribuivano proprietà
medicinali, è ancor oggi ampiamente utilizzato in cucina ove si
utilizzano i fiori immaturi trattati in salamoia o sotto sale (capperi);
in alcune regioni vengono mangiati e commercializzati anche i frutti
(cucunci). Il nome generico sembra derivare da quello arabo della
pianta ('kabar' o ' kappar'), il nome specifico si riferisce alle stipole
che a volte si trasformano in spine. Forma biologica:
nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno.