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primavera. Le popolazioni stanziali vivono nei principali laghi dell’Italia settentrionale, del Lazio ed in alcuni laghi
artificiali della Sardegna. Nel fiume Reno la specie risulta presente nell’area di foce a valle dello sbarramento di Volta
Scirocco, che ne impedisce la stagionale migrazione verso i siti di riproduzione a monte di questa.
Habitat
preferenziali:
Quando l’alosa risale i fiumi ricerca le zone con substrato ghiaioso per poter deporre le uova. Come
altre specie migratrici questa specie risente delle opere di sbarramento che ne limitano gli spostamenti migratori e
riproduttivi. L’agone vive in gruppo nelle acque profonde dei laghi ma durante l’inverno e per tutta la durata del
periodo riproduttivo risale verso le zone ripariali, con fondale ghiaioso.
Maturità sessuale e riproduzione:
I maschi
dell’alosa raggiungono la maturità sessuale intorno ai 3-4 anni mentre le femmine circa un anno dopo. Invece, per
entrambi i sessi dell’agone la maturità sessuale viene raggiunta al 2° anno di età. La riproduzione avviene tra aprile e
maggio per l’alosa e tra metà giugno e metà agosto per l’agone.
Alimentazione:
La dieta della forma stanziale è
costituita soprattutto da zooplancton, più raramente anche da larve di insetti e pesci. L’alosa, invece, si nutre in acqua
dolce di macroinvertebrati mentre in mare di crostacei e pesci di dimensioni ridotte.
Autoctonia e norme di tutela:
L’agone è inserito nella Lista Rossa dei Pesci d’acqua dolce indigeni in Italia tra le specie “in pericolo”, mentre l’alosa
tra quelle “vulnerabili”. A livello europeo la specie è presente nella Direttiva 92/43/CEE in allegato II e allegato V e
tutelata, in quanto specie protetta, dalla Convenzione di Berna (all. III).
Ameiurus melas
(Rafinesque, 1820) - Pesce gatto
Dimensioni:
Pesce di taglia media che, per quanto riguarda le
popolazioni italiane, raggiunge di solito una lunghezza massima di
30 cm e peso inferiore ad 1 kg (occasionalmente, sono stati
catturati esemplari di 60 cm di lunghezza per 3 kg di peso).
Morfologia:
Il corpo si presenta compresso ai lati, senza scaglie
ma ricoperto di muco. Il capo è schiacciato in senso dorso-ventrale
e porta 4 paia di barbigli, di cui 2 sulla mandibola, un paio dietro le
narici e un paio alle estremità della bocca, che è munita di dentelli
conici. Il primo raggio delle pinne pettorali è spinoso; anche la
prima pinna dorsale ha il primo raggio spinoso, mentre la seconda
è adiposa. Il margine dell’anale è dritto o leggermente incavato. Il colore del dorso è scuro con sfumature verdastre, i
fianchi assumono riflessi bronzei mentre il ventre tende al giallo pallido. Le pinne sono grigiastre ed i barbigli di
colore scuro.
Distribuzione in Italia:
Specie originaria del Nord America, introdotta in Italia all’inizio del secolo
scorso. È la specie di pesce gatto più diffusa in Italia, presente soprattutto nei fiumi più grandi che sfociano
nell’Adriatico, in particolare nel Po, ed anche in Italia centrale. In passato diffuso in tutti i canali e corsi d’acqua di
bonifica e del piano e nel fiume Reno, recentemente in rarefazione a causa del degrado degli habitat, della riduzione
della vegetazione acquatica e della predazione da parte del siluro e degli uccelli ittiofagi.
Habitat preferenziali:
Vive
nei laghi, stagni e fiumi con acque ferme o a velocità molto moderata, con substrato fangoso e abbondante
vegetazione. È specie euriterma e tollera anche condizioni di scarsa ossigenazione.
Maturità sessuale e riproduzione:
La maturità sessuale viene raggiunta al 2° anno di età. Il periodo riproduttivo si protrae solitamente da aprile a luglio.
Alimentazione:
La dieta è costituita prevalentemente da invertebrati bentonici, in particolare vermi, crostacei e
molluschi, ed anche da uova di pesci ed anfibi.
Autoctonia e norme di tutela:
Specie alloctona.
Anguilla anguilla
(Linnaeus, 1758) - Anguilla
Dimensioni:
Pesce di dimensioni piuttosto grandi, le femmine
possono arrivare a misurare, in casi eccezionali, 1 m di lunghezza e
3 kg di peso, mentre i maschi raggiungono taglie minori.
Morfologia:
Il corpo è subcilindrico e lievemente compresso nella
parte posteriore. Il capo è schiacciato in senso dorso-ventrale,
generalmente piccolo ma in alcuni esemplari può essere piuttosto
sviluppato; la bocca si estende fino alla base dell’occhio ed è
provvista di una fitta serie di dentelli. La pinna dorsale e la pinna
anale sono lunghe e confluiscono entrambe nella caudale a formare un'unica pinna. Le pinne pettorali sono
normalmente sviluppate, mentre le ventrali sono assenti. Le scaglie sono nascoste da un fitto strato di muco che ricopre
il corpo. Negli esemplari adulti il dorso è solitamente brunastro, i fianchi sono più chiari mentre il ventre si presenta
bianco-giallognolo. Durante le fasi antecedenti la maturità sessuale gli individui sono dapprima depigmentati e poi
assumono tonalità argentee.
Distribuzione in Italia:
Estremamente comune in tutta la fascia costiera e nelle acque
interne dell’Italia insulare e peninsulare, escluse le zone ad elevata altitudine. Questa specie, seppure diffusa in tutti i
canali e fiumi della Pianura Padana e nel fiume Reno, è attualmente in forte contrazione rispetto a solo 20 anni fa. Nel
fiume Reno risulta ancora presente ancora con popolazioni abbastanza strutturate, anche se in forte calo rispetto al
passato.
Habitat preferenziali:
Specie che ben si adatta a differenti tipologie di acque sia di pianura sia pedemontane,
e che può sopportare anche quantità scarse di ossigeno disciolto. Durante l’inverno generalmente tende ad affossarsi in
substrati fangosi ma si adatta anche alla presenza di scogli e rocce dove può trovare rifugio. Presente anche nei laghi.
Maturità sessuale e riproduzione:
Specie migratrice catadroma; gli adulti raggiungono le zone più profonde del Mar
dei Sargassi, nell’Atlantico, per riprodursi. La deposizione delle uova avviene tra marzo e aprile, alla fine della quale
gli adulti muoiono. Il leptocefalo, cioè la larva dell’anguilla, che ha una forma simile ad una foglia di salice, subisce un
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