5
1
Foglie aghiformi o squamiformi
2
1
Foglie non aghiformi né squamiformi
12
2
Foglie squamiformi
3
2
Foglie aghiformi
7
3
Rametti angolosi, disposti in tutti i sensi
4
3
Rametti fortemente appiattiti, tendenti a disporsi sullo
stesso piano
6
4
Pigne più strette di 1 cm. Arbusto ramificato sin dalla base, più basso di 2 m
Juniperus chinensis L.
Arbusto originario della Cina da cui sono state selezionate numerose
varietà ornamentali che si differenziano per il portamento ed il colore delle
foglie. Predilige terreno sciolto, con ottimo drenaggio. Il legno di colore
rossastro viene impiegato per la fabbricazione di matite. Il nome generico
deriva dal latino 'iùnix' (giovenca) e 'pàrio' (io do alla luce), perché una
delle specie (
Juniperus sabina
L.) veniva somministrata alle vacche per
favorire il parto. Il nome specifico allude al paese di provenienza. Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
4
Pigne più larghe di 1 cm. Alberi con tronco principale ben
evidente, più alti di 2 m
5
5
Foglie verdi
Cupressus sempervirens L.
Specie originaria dell'Asia Minore e del Mediterraneo orientale, da tempi
antichissimi molto utilizzata in Italia sia a scopo ornamentale sia negli
impianti di rimboschimento, ma senza alcuna tendenza a spontaneizzarsi. Il
cipresso è stato introdotto in Italia forse dagli Etruschi e poi si è diffuso
entrando stabilmente fra i componenti del nostro paesaggio. Tollera la
siccità e si adatta a qualsiasi terreno, ma è soggetto a malattie crittogamiche
e a parassiti animali: il fungo
Coryneum cardinale
Wag. ha minacciato
l'esistenza dei cipressi italiani. Il cipresso è ampiamente coltivato per il suo
portamento, che lo rende adatto alla realizzazione di giardini all'italiana e
alberature stradali, siepi frangivento e rimboschimenti. Le foglie, i rami e le
pigne hanno impiego officinale, dalla corteccia si ricava per distillazione un
olio essenziale usato in profumeria. Il nome del genere è quello comune
presso i Romani, derivato dal greco 'kypárissos', che origina da 'kuo' (io
genero, produco germogli) e 'párisos' (simile, uguale), in riferimento
all'accrescimento simmetrico della pianta. Il nome specifico in latino
significa 'sempreverde'. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: febbraio-maggio.
5
Foglie di color verde-azzurro
Cupressus arizonica Greene
È una specie originaria delle montagne dell'Arizona e del Messico; la sua
presenza in Italia è documentata a partire dal 1892, ed è presente come
avventizia in Umbria, Marche e Calabria. In passato è stato spesso
impiegata a scopo ornamentale per la formazione di alte siepi protettive,
oggi si usa di meno a questo scopo, anche perché dopo alcuni anni di
potatura dava segni di seccume e sofferenza; è ancora molto frequente in
parchi e giardini nella forma arborescente. Nelle zone di origine le pigne
(galbuli) rimangono chiuse per molti anni, e si aprono liberando i semi
soltanto quando la pianta madre è stata colpita da shock termico causato da
un incendio, il che favorisce la disseminazione della pianta in ambienti
liberi dalla concorrenza di altre specie. Il genere è il nome comune latino,
derivato dal greco 'kypárissos', che origina da 'kuo' (io genero, produco
germogli) e 'párisos' (simile, uguale), in riferimento all'accrescimento
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