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simmetrico della pianta, oppure si riferisce a Kypros (Cipro), isola nella
quale il cipresso comune vive spontaneo; il nome specifico allude ad una
delle zone di origine, l'Arizona. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: febbraio-maggio.
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Pigne sferoidali, ca. tanto lunghe che larghe, con squame peltate
Chamaecyparis sp.
Genere di arbusti/alberi oiginari delle coste occidentali e orientali del Nord
America, e delle coste orientali dell'Asia. Quattro specie (
C. lawsoniana, C.
obtusa, C. pisifera
e
C. thyoides
) sono ampiamente coltivate da noi
come piante ornamentali, con centinaia di cultivar che includono forme
nane, a fogliame giallastro, bluastro od argentino, forme che mantengono
perennemente le foglie giovanili, forme con getti filliformi scarsamente
ramificati. Il legno, fortemente profumato, è considerato pregiato,
soprattutto in Giappone, ove viene usato per la costruzione di templi. Il
nome generico deriva dal greco
'
khamai
'
(basso) e
'
kuparissos
'
(cipresso).
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Pigne oblunghe od ovali, con squame non peltate
Platycladus orientalis (L.) Franco
Specie endemica della Cina nordoccidentale dove vive in aree con clima
secco e freddo, è stata introdotta in Europa verso la metà del '700; è l'unica
specie del genere
Platycladus
e un tempo veniva inclusa nel genere
Thuja
.
In Europa è ampiamente utilizzata a scopo ornamentale grazie alla rapida
crescita ed alla resistenza all'inquinamento, e ne sono state selezionate
numerose cultivar; è presente come avventizia in alcune regioni dell'Italia
centro-settentrionale, dal livello del mare agli 800 m circa. Ha scarsa
tendenza ad inselvatichirsi ad opera degli uccelli presso gli abitati e a volte
in luoghi rupestri. In Oriente la specie viene spesso chiamata 'albero della
vita' per la sua longevità e viene frequentemente piantata nei pressi dei
templi; il legno viene utilizzato per costruzioni e bruciato a mo' di incenso.
Tutte le parti della pianta sono velenose a causa della presenza di tuione. Il
vecchio nome generico (
Thuja
) deriva dal greco 'thyon' (albero odoroso),
facendo riferimento alla resina un tempo bruciata al posto dell'incenso per
riti religiosi. Il nuovo nome generico in greco significa 'a rami appiattiti'. Il
nome specifico allude all'area d'origine della pianta rispetto all'Europa,
l'oriente. Forma biologica: fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa. Periodo
di fioritura: marzo-aprile.
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Foglie omogeneamente sparse sui rami
Picea abies (L.) H. Karst.
L'abete rosso è una specie eurosiberiana che in Italia è comune ed
abbondante sulle Alpi al di sopra della fascia montana superiore ove
domina la fascia oroboreale, con optimum sulle catene interne a clima più
continentale, raggiungendo allo stato spontaneo l'Appennino settentrionale.
Viene spesso usato per rimboschimenti, e viene frequentemente coltivato in
parchi e giardini pubblici e privati anche al di fuori del suo areale naturale.
Dalla corteccia si ricava tannino e dalla resina la 'Resina di Borgogna' e la
'Trementina di Strasburgo'. Il legno è di colore chiaro, poco pesante e
tenero, facilmente lavorabile e perciò largamente impiegato nella
costruzione di mobilio non di pregio. Il legno ha anche un forte potere
calorifico dato dalla resina, maggiore di quello di molte latifoglie. Il nome
generico deriva dal latino 'pix' (resina o pece), sostanza prodotta in gran
quantità da questi alberi. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
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Foglie riunite in fascetti di 2, o addensate su brevi rami
laterali
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Foglie disposte in ciuffetti su brevi rami laterali
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Foglie riunite alla base in fascetti di 2
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