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biologica: fanerofita scaposa (fanerofita cespitosa). Periodo di fioritura:
marzo-aprile.
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Frutto più meno sferico. Rami giovani pelosi.
Prunus domestica L. subsp. insititia (L.) Bonnier & Layens
Questa varietà di susino a frutti rondeggianti era già nota agli antichi, tanto
da venir chiamata ancor oggi 'prugna di Damasco', alludendo all'antica
coltivazione in Siria. I frutti si prestano per la preparazione di marmellate e
distillati.Il nome generico, già in uso presso i Romani, è di etimologia
incerta; quello specifico allude alla sua coltivazione presso le case. Forma
biologica: fanerofita scaposa (fanerofita cespitosa). Periodo di fioritura:
marzo-aprile.
70
Piante sempreverdi con foglie coriacee
71
70
Piante decidue con foglie non coriacee
74
71
Foglie spatolate (più larghe nella metà apicale)
Pittosporum tobira (Thunb.) W.T. Aiton
Il pittosporo è originario dal Giappone meridionale; dal 1820 ne è
documentata la presenza in Italia, ove è ampiamente utilizzato lungo i
litorali e nelle zone con clima mite. Viene piantato come arbusto
ornamentale e per formare siepi lungo le coste poiché è molto resistente
alla salinità. Il nome generico deriva dal greco 'pitta' (pece) e 'sporos'
(seme), e significa 'semi a rivestimento resinoso', alludendo al fatto che i
semi delle piante appartenenti a questo genere sono ricoperti da una
sostanza appiccicoso-resinosa; il nome specifico deriva dal nome popolare
in giapponese 'tobera'. Forma biologica: fanerofita scaposa/ nanofanerofita.
Periodo di fioritura: marzo-maggio.
71
Foglie non spatolate (più larghe verso il centro)
72
72
Foglie più brevi di 10 cm
Cotoneaster spp.
Il genere
Cotoneaster
include numerosissime specie provenienti da diverse
aree dell'emisfero settentrionale. Molte di esse sono state soggette ad
ibridazione con la creazione di svariate cultivar oggi ampiamente diffuse in
parchi e giardini. In Italia esistono alcune specie spontanee di
Cotoneaster
,
ma quelle presenti in parchi e giardini derivano da specie quasi sempre
importate in Europa per uso ornamentale. Il nome generico deriva dal greco
'kydonéa' (cotogno) per la somiglianza delle foglie di alcune specie con
quelle del melo cotogno (molto pelose di sotto); quello specifico allude alle
foglie simili a quelle di alcuni salici.
72
Foglie più lunghe di 10 cm
73
73
Foglie completamente prive di peli. Fiori e frutti disposti in racemi eretti
Prunus laurocerasus L.
Il lauroceraso è originario dell'Asia Minore e dell'Europa sud-orientale; è
stato diffuso a scopo ornamentale nel resto dell'Europa nel XVI secolo. In
Italia, ove la sua presenza è documentata dal 1558, è ampiamente diffuso a
scopo paesaggistico-ornamentale soprattutto per siepi sempreverdi, grazie
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