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sagomate. Utilizzato nei giardini degli antichi Romani in forme complesse
e fantasiose, scolpite dalla cosiddetta 'ars topiaria', si ritrova
immancabilmente nei giardini monastici e nel classico giardino all'italiana
dal Rinascimento in poi. Il nome generico deriva dal greco 'pykos' (saldo),
per la durezza del legno, oppure dal greco 'pyxis' (vasetto), perché il legno
era utilizzato per fabbricare piccoli contenitori per farmaci; presso gli
antichi Greci la pianta era chiamata 'pyxos'; il nome specifico, di origine
latina, significa 'sempreverde'. Forma biologica: nanofanerofita, fanerofita
cespitosa (fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Foglie con picciolo più lungo di 2 mm. Fiori bianchi
Osmanthus heterophyllus (G. Don) P.S. Green
Specie originaria da Cina e Giappone, oggi viene frequentemente coltivata
in parchi e giardini. Il nome generico, dal greco 'osmé' (profumo) ed
'anthos' (fiore), allude ai fiori intensamente profumati; il nome specifico è
anch'esso di derivazione greca e significa 'con foglie diverse', alludendo
alla compresenza sulla stessa pianta di foglie a margine liscio e foglie a
margine dentato-spinoso simili a quelle dell'agrifoglio (
Ilex aquifolium
),
con cui questa pianta viene frequentemente confusa. La distinzione è
semplice: l'osmanto ha foglie opposte, l'agrifoglio ha foglie alterne. Forma
biologica: fanerofita cespitosa.
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Foglie composte (divise in foglioline ben separate tra loro)
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Foglie non composte
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Piante spinose. Foglie semplicemente pennate
Rosa spp. (cultivars)
Il genere
Rosa
è diffuso in quasi tutto il globo. Le rose spontanee, da cui
sono derivate le rose coltivate, si sono sviluppate nelle regioni dell'emisfero
boreale e hanno fiori con cinque petali. Le più importanti fra le rose antiche
da giardino hanno avuto origine da
R. gallica
L. (l'unica fra le rose antiche
con petali rossi),
R. phoenicea
Boiss.,
R. canina
L., e altre entità
comunemente riunite sotto il nome di
R. moschata
s.l. L'introduzione di
R.
chinensis
Jacq. in Inghilterra, verso la fine del 1700, ha determinato una
totale rivoluzione nella coltivazione delle rose, tanto che il 1800 può essere
considerato la linea di demarcazione fra le rose antiche da giardino e quelle
moderne. Dall'ibridazione delle rose cinesi con
R. gallica
,
R. damascena
,
R. alba
e
R. moschata
sono derivate le rose moderne da giardino, che
presentano il fenomeno della rifiorenza (legata ad un gene recessivo
introdotto nelle rose moderne dalle rose cinesi). In particolare, le Rose Tè
(rose con il profumo di tè) hanno concorso alla produzione di una vasta
gamma di colori. Il nome generico deriva dal latino 'rosa', dal greco 'rodon',
con identico significato.
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Piante non spinose. Foglie 2-3-pennate
Nandina domestica Thunb.
Specie originaria dell'Asia orientale, dall'Himalaya al Giappone, ove era
coltivata da secoli a scopo ornamentale, fu introdotta in Europa da William
Kerr (?-1814), un 'cacciatore di piante' scozzese che la spedì a Londra da
Canton nel 1804. Oggi è una comunemente coltivata a scopo ornamentale
in giardini pubblici e privati, nonostante il fatto che tutta la pianta contenga
acido idrocianico, ed i frutti alcaloidi quali la nantenina, che la rendono
tossica per l'uomo ma non per gli uccelli che ne disperdono i semi. Il nome
generico deriva dal giapponese 'nan-ten', che rimanda ad una vaga
somiglianza morfologica con il bambù; quello specifico allude alla
diffusione nei giardini asiatici al tempo in cui la specie fu descritta. Forma
biologica: nanofanerofita.
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