19
Il legname è molto apprezzato per la sua elasticità e compattezza per
paleria, falegnameria, mobili, travi, botti, ecc. Il legno è usato per la
produzione di cellulosa al solfato. Legno e corteccia venivano usati per la
concia delle pelli, dato l'elevato contenuto in tannini. Le castagne, ricche di
amido e zuccheri, venivano consumate fresche, secche o ridotte in farina.
Oggi sono molto richieste le varietà di grandi dimensioni, dette 'marroni',
usate per la preparazione di marmellate e dei prelibati 'marrons glacés'.
Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio.
44
Foglie più brevi di 15 cm
45
45
Foglie almeno 2 volte più lunghe che larghe, con denti acuti. Picciolo non fortemente
appiattito, più breve di 1.5 cm
Ostrya carpinifolia Scop.
Il carpino nero è un albero submediterraneo-pontico presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. La distribuzione regionale si
estende dalle coste al settore alpino, con una lacuna nella bassa pianura
dovuta alla distruzione dei boschi; in Carso è abbondantissimo ovunque.
Cresce in boschi e boscaglie di latifoglie decidue, su suoli ben drenati sia
calcarei che marnoso-arenacei, da molto primitivi e ricchi in scheletro a
piuttosto evoluti come negli aspetti più freschi delle boscaglie, dal livello
del mare alla fascia montana inferiore, con optimum nella fascia
submediterranea. Il maggior impiego era quello come combustibile, sia
come legna da ardere che di carbone; per questo veniva governato a ceduo
da cui si ottenevano anche pali per sostenere le viti. Il legname, pur essendo
poco durevole, era apprezzato per l'elasticità e la fibratura, ed usato per la
costruzione di attrezzi o pezzi di macchinari soggetti a sforzo. Un uso
particolare era la produzione di bottoni. Con la corteccia si tingevano i
tessuti stabilmente ed in varie tonalità di arancione, rosso e rosa. In alcune
regioni italiane le foglie sono impiegate per l'alimentazione del bestiame. Il
nome generico in greco significa 'ostrica', per la forma a valva delle brattee
che racchiudono i semi, quello specifico allude alla somiglianza delle foglie
con quelle del carpino bianco. Forma biologica: fanerofita cespitosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
45
Foglie meno di 2 volte più lunghe che larghe, con denti ottusi. Picciolo fortemente
appiattito, più lungo di 1.5 cm
Populus tremula L.
Specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente in tutta Italia. La
distribuzione regionale, con qualche lacuna nella pianura friulana, copre
l'intero territorio. Cresce in boschi montani, soprattutto umidi, più
raramente in pianura. La copiosa produzione di polloni, che formano nuovi
alberi, lo rende un pioniere nella colonizzazione di nuovi terreni, per cui è
adatto al consolidamento di pendici franose. Dal legno si ottiene un'ottima
pasta da carta; è impiegato inoltre nella fabbricazione di fiammiferi,
compensati e truciolati. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in
uso presso gli antichi Romani. Sembra che il detto popolare 'tremare come
una foglia' nasca proprio dall'osservazione del pioppo tremolo: l'incessante
tremolio delle foglie è causato dall'estremo appiattimento dei lunghi
piccioli. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-
maggio.