Asinara_Book_ita - page 231

22
9
con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico era usato dagli
antichi greci per una pianta simile al loglio, quello specifico deriva dal greco
'kàryon' (duro, legnoso), e 'phyllon' (foglia), ad indicare la consistenza un po'
rigida delle foglie. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
Aira elegantissima
Schur subsp.
elegantissima
La nebbia minore è una pianta annua ampiamente diffusa in tutta la regione
mediterranea, presente in tutte le regioni d'Italia ma più frequente al centro-
sud. Sull'Isola dell'Asinara è presente sulle pendici orientali del Monte Ruda.
Cresce in incolti aridi, pascoli, macchie, garighe, prevalentemente su substrati
silicei (oppure su ferretto e terra rossa), al di sotto della fascia montana
inferiore. Il nome generico era usato dagli antichi greci per una pianta simile al
loglio; il nome specifico allude all'eleganza delle ampie infiorescenze, con le
spighette portate da peduncoli sottilissimi. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Ajuga iva
(L.) Schreb. subsp.
iva
L'iva moscata è una specie a distribuzione stenomediterranea presente, con due
sottospecie, in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e
insulare salvo che nelle Marche (di dubbia presenza in Umbria). Sull'Isola
dell'Asinara è presente nei pressi di Cala Reale. Cresce nei prati aridi, negli
incolti e nei pascoli, dal livello del mare a 600 m circa, con optimum nella
fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal latino 'jugum' preceduto dalla
'a' privativa, a indicare l'assenza del labbro superiore della corolla, quello
specifico è una probabile deformazione del nome generico usata nel Medioevo
per designare il genere e rimasta tale come nome comune. Forma biologica:
camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Albizia julibrissin
Durazz.
L'albizia è un albero deciduo nativo dell'Asia occidentale. Venne diffuso da
Costantinopoli in tutta Europa dal botanico italiano Filippo degli Albizzi verso
la metà del '700, da cui l'altro nome comune 'acacia di Costantinopoli'. Molte
specie di questo genere provengono dalle aree tropicali e sub-tropicali di Asia,
Africa e Australia; pertanto nelle nostre zone, soggette a gelate, le specie più
sensibili vengono fatte crescere in serra. In Italia è coltivata e diffusa a scopo
ornamentale, e a volte inselvatichita presso gli abitati, dal livello del mare ai
300 m circa. Sull'Isola dell'Asinara è molto rara: è presente nei pressi di Cala
d'Oliva, vicino al recinto degli asinelli bianchi. È una pianta abbastanza
resistente all'inquinamento e pertanto è ritenuta adatta a essere utilizzata nel
verde urbano. Il genere è dedicato a F. degli Albizzi; il nome specifico deriva dal persiano e significa 'fiore di seta'.
Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Allium ampeloprasum
L.
Il porraccio è una specie a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige (avventizia in
Sardegna). Sull'Isola dell'Asinara è piuttosto comune, ad esempio nei pressi di
Cala d'Oliva e presso i ruderi di Punta S. Andrea. Cresce nei vigneti su antichi
terrazzamenti e presso gli abitati, su suoli argillosi abbastanza profondi, ma
anche su vecchi muri in pietra, negli incolti aridi, ai bordi dei campi, dal livello
del mare alla fascia montana inferiore. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione dell'enzima
alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto
fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà
medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva da una radice
1...,221,222,223,224,225,226,227,228,229,230 232,233,234,235,236,237,238,239,240,241,...404
Powered by FlippingBook