2
32
Santa Maria. Cresce in vegetazioni ruderali aperte, installazioni ferroviarie,
discariche, cantieri edili, su suoli limoso-argillosi piuttosto aridi e ricchi in
composti azotati, dal livello del mare ai 300 m circa. Le foglie giovani sono
commestibili. Il nome generico, che è passato a designare il colore tipico
dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal greco 'a' (privativo, 'non') e
'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce'; il nome
specifico in latino significa 'bianco'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: luglio-settembre.
Amaranthus cruentus
L.
L'amaranto rosso è una pianta annua originaria dall'America tropicale, da noi
spesso coltivata per ornamento in giardini ed orti da cui sfugge sporadicamente
allo stato subspontaneo; è presente come avventizia in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Valle d'Aosta e forse in Lombardia. Sull'Isola dell'Asinara non è
molto diffusa, nei ruderi tra Punta Marcuzza e Monte Ruda. Cresce in ambienti
ruderali ricchi in composti azotati, di solito presso gli abitati, dal livello del
mare agli 800 m circa. Il nome generico, che è passato a designare il colore
tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal greco 'a' (privativo, 'non') e
'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce'; il nome
specifico allude al colore rossastro delle infiorescenze. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
Amaranthus deflexus
L.
L'amaranto prostrato è una specie originaria delle zone calde dell'America
meridionale, presente come avventizia in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola
dell'Asinara è rara, presso le vecchie officine delle macchine agricole di Campi
Perdu. Colonizza siti fortemente disturbati presso gli abitati, come marciapiedi,
muri, lastricati, su suoli primitivi ricchi in composti azotati e aridi d'estate, dal
livello del mare a 1000 m circa. Il nome generico, che è passato a designare il
colore tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal greco 'a' (privativo,
'non') e 'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce';
il nome specifico si riferisce ai fusti prostrati. Forma biologica: terofita
scaposa/ emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
Amaranthus muricatus
(Moq.) Hieron.
L'amaranto muricato è una specie di origine sudamericana presente come
avventizia in molte aree della regione Mediterranea; in Italia è nota per Molise,
Sardegna, Calabria e Sicilia, in cui fu osservato per la prima volta nel 1967.
Sull'Isola dell'Asinara è presente a Cala d'Oliva presso l'ex Direzione
carceraria. Cresce in ambienti ruderali, lungo le strade, a volte sui marciapiedi
e nelle fessure dei lastricati, dal livello del mare a 300 m circa, con optimum
nella fascia mediterranea. Il nome generico, che è passato a designare il colore
tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal greco 'a' (privativo, 'non') e
'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce'; quello
specifico deriva da 'múrex', la conchiglia della porpora con numerose punte
spinose, in riferimento ai frutti contornati da tepali e brattee mucronati. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
Ammi majus
L.
L'ammi è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige, ma più
comune al centro-sud. Sull'Isola dell'Asinara è molto rara, tra Santa Maria e
Punta Li Giorri (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti ruderali, incolti e colture
sarchiate, al di sotto della fascia montana. La pianta è utilizzata come fonte di
sostanze per produrre psoraleni, farmaci indicati nella vitiligine. Il nome
generico era già usato da Galeno e Dioscoride per indicare una pianta africana;
quello specifico in latino significa 'maggiore'. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.