Asinara_Book_ita - page 232

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indoeuropea
che significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi; il nome specifico deriva dal greco
'ampelos' (vite) e 'prason' (porro). Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Allium chamaemoly
L. subsp.
chamaemoly
L'aglio minuscolo è una specie a distribuzione stenomediterranea con
baricentro occidentale, presente nella Liguria occidentale e in tutte le regioni
dell'Italia centrale, meridionale e insulare, salvo che in Umbria. Sull'Isola
dell'Asinara è poco diffusa: è presente nei pressi di Punta Scomunica. Cresce
in pratelli e radure nelle garighe, nelle macchie mediterranee e nelle leccete e
negli incolti sabbiosi, anche retrodunali, di solito lungo i litorali, più raramente
all'interno sui primi rilievi costieri fino a 500-600 m, su suoli aridi d'estate
derivanti da substrati prevalentemente carbonatici. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione dell'enzima
alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto
fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili.
Il nome generico, g
ià in uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per
l'odore e sapore pungenti dei bulbi; il nome specifico deriva dal greco 'khamái' (a terra, in basso, nano) e da quello di
un'altra specie,
Allium moly
. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: dicembre-marzo.
Allium commutatum
Guss.
L'aglio delle isole è una specie a distribuzione stenomediterranea con
baricentro orientale, presente in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale
e insulare salvo che in Umbria e in Molise (di dubbia presenza in Basilicata),
ma più frequente sulle piccole isole. Sull'Isola dell'Asinara è poco diffusa:
Bocchieri (1988) la segnala negli anfratti rocciosi verso il mare di Monte Ruda
e vicino a Punta Grabara. Cresce lungo i litorali, in vegetazioni aperte su suoli
sabbiosi o rocciosi, a volte anche sui primi rilevi all'interno, sino a 400 m
circa. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido
inodore che per azione dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del
bulbo, si trasforma in allicina, composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà medicinali; bulbi e f
oglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso presso i
Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
Allium parciflorum
Viv.
L'aglio paucifloro è una specie endemica della Corsica, della Sardegna e delle
isole vicine. Sull'Isola dell'Asinara è abbastanza rara, negli anfratti rocciosi ad
ovest di Case Bianche (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti aridi aperti e in
pascoli pietrosi, dal livello del mare a 1700 m circa. Le cellule intatte di tutti
gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione
dell'enzima alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in
allicina, composto fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono
diverse proprietà medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome
generico, già in uso presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che
significa 'caldo', 'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi; il nome
specifico significa 'con pochi fiori', in riferimento alle infiorescenze che portano solo 3-
12 fiori. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Allium roseum
L.
L'aglio roseo è una specie a distribuzione stenomediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia, salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e forse
Piemonte. Sull'Isola dell'Asinara è rara, nei pressi di Campu Perdu e Monte
Ruda. Cresce in ambienti disturbati di periferie urbane, garighe e prati aridi,
dal livello del mare a 700 m circa. Le cellule intatte di tutti gli
Allium
contengono alliina, un amminoacido inodore che per azione dell'enzima
alliinasi, liberantesi con la rottura del bulbo, si trasforma in allicina, composto
fortemente odoroso; tutte le specie di
Allium
possiedono diverse proprietà
medicinali; bulbi e foglie sono commestibili. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo',
'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-
maggio.
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