121
453
Foglie a base non troncata, senza macchie scure
454
454
Pianta con lunghi stoloni striscianti
Pilosella officinarum Vaill.
Lo sparviere pelosetto è una specie a vasta distribuzione eurasiatica con
riproduzione da sessuata ad apomittica (con diversi livelli di ploidia) per
cui le popolazioni sono localmente differenziate e di difficile
interpretazione tassonomica; è presente in tutte le regioni dell'Italia
continentale, salvo forse che in Calabria. Cresce in prati subaridi, in
querceti luminosi, ma anche come pioniera su terreni smossi e in coltivi
abbandonati, su suoli argillosi subacidi, di solito su substrati arenacei, dal
livello del mare alla fascia montana. La pianta sembra avere proprietà
diuretiche. Il nome del genere, recentemente segregato da
Hieracium
, si
riferisce ai lunghi peli presenti sulle foglie di alcune specie; il nome
Hieracium
deriva invece dal greco 'ierax' (sparviere), in riferimento ad
una pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per
rafforzare la vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti); il nome
specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) e allude al suo uso
a scopo medicinale. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre. Sinonimo:
Hieracium pilosella
L.
454
Piante senza lunghi stoloni striscianti
455
455
Foglie di color verde-glauco. Acheni ingrossati all'apice; pappo bianco-sporco, con peli
su una serie sola
Hieracium glaucum All.
Specie mediterraneo-montana, presente in Italia continentale, con ampie
lacune, dai 200 ai 2000 m circa. Cresce su rupi e ghiaioni calcarei. Il
nome generico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una
pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare
la vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti), il nome specifico
allude al colore verde-azzurro (glauco) delle foglie. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
455
Foglie verdi. Acheni assottigliati all'apice; pappo bianco niveo con peli su più serie
Crepis neglecta L.
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia salvo che nelle regioni
settentrionali dal Piemonte al Trentino-Alto Adige, al di sotto della fascia
montana. Cresce in pratelli aridi, ai margini di antiche mulattiere, in
aiuole spartitraffico, lungo scarpate inverdite, in vigneti e campi
abbandonati, persino sui tetti, su suoli basici poco profondi, da limoso-
argillosi a ricchi in scheletro, aridi d'estate. Il nome generico deriva dal
greco 'krepis' (scarpa), per l'aspetto delle foglie basali appressate al suolo
(o forse per quella dei frutti). Diffusa soprattutto alle quote inferiori del
Parco. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
456
Fiori tutti gialli o giallastri
457
456
Fiori non tutti gialli
470
457
Foglie bianche di sotto, a base cuoriforme, formantisi dopo i fiori. Fusti fioriferi coperti
da foglie squamiformi
Tussilago farfara L.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia dal livello del mare a 2400 m
circa. Colonizza rapidamente i terreni nudi, umidi, marnosi, disturbati da
poco, come sui bordi delle strade, su dune di sabbia e scarpate argillose,
in vegetazioni pioniere discontinue, su suoli limoso-argillosi da neutri a
subacidi, poveri in humus. Il nome generico deriva dal latino 'tussis agere'
(far tossire), per le proprietà espettoranti: è in effetti una delle piante
officinali più apprezzate nella cura della tosse e delle affezioni della pelle.