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base. Filamenti staminali superanti la corolla di 4-8 mm ed antere rosa
Plantago media L. subsp. media
Specie eurosiberiana presente in tutta l'Italia continentale dal livello del
mare sino alla fascia montana superiore. Cresce in gramineti e lande, su
suoli argillosi abbastanza profondi, umiferi, piuttosto ricchi in composti
azotati, da neutri a subacidi. Al contrario di altre specie di
Plantago
,
questa viene spesso impollinata dagli insetti. Il nome generico deriva dal
latino 'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in
ambienti calpestati. Per la presenza di aucubina la pianta è efficace contro
le punture degli insetti. Le foglie giovani sono commestibili in insalata.
Localizzata nel Parco. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
419
Foglie larghe 1-4(-5) mm. Semi con faccia interna piana (binoculare!)
Plantago maritima L. subsp. serpentina (All.) Arcang.
Entità a distribuzione estesa dalla parte meridionale dell'Europa centrale
sino alla Siberia meridionale, presente in tutta l'Italia continentale salvo
che in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia e forse Abruzzo, di solito al
di sotto dei 400 m. Cresce in prati aridi, soprattutto su suoli argillosi
subsalsi. Il nome generico deriva dal latino 'planta' (pianta dei piedi): le
specie più comuni crescono in ambienti calpestati; il nome della
sottospecie allude alla radice sottile e strisciante. Rara nel Parco,
segnalata nelle aree della Verna e di Bagno di Romagna. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: aprile-settembre.
Sinonimo:
Plantago serpentina
All.
419
Foglie larghe più di 5 mm. Semi con faccia interna concava
Plantago lanceolata L.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
montana. Cresce in vegetazioni erbacee seminaturali, nei prati da sfalcio,
ma anche lungo strade e nei coltivi, su suoli limoso-argillosi piuttosto
profondi, ricchi in composti azotati. Il nome generico deriva dal latino
'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in ambienti
calpestati, il nome specifico allude alla forma delle foglie. Per la presenza
di aucubina la pianta è efficace contro le punture degli insetti. Diffusa in
tutta l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: aprile-agosto.
420
Piante con aspetto di canna, alte solitamente più di 1.5 m
421
420
Piante non con aspetto di canna
424
421
Fiori disposti in infiorescenze ramificate
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. subsp. australis
Specie eurasiatico-sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita, diffusa in
tutta Italia sino alla fascia montana inferiore (raramente anche più in alto).
È dominante in vegetazioni spesso sommerse di suoli limosi, resistendo
però a lunghi periodi di emersione e ad un moderato disturbo. Il nome
generico, già usato da Plinio, deriva dal greco 'phragma' (muro, steccato,
recinto) per il fatto che la pianta forma spesso popolamenti impenetrabili
o perché era ed è usata per fabbricare recinti e steccati; il nome specifico
in latino significa 'meridionale'. I giovani germogli sono commestibili; i
fusti e le foglie servono ancor oggi per fare tetti di paglia, stuoie, graticci
e cesti. Localizzata nel Parco. Forma biologica: elofita. Periodo di
fioritura: giugno-ottobre. Sinonimi:
Arundo phragmites
L.,
Phragmites
communis
Trin.,
Arundo australis
Cav.,
Phragmites altissimus
Mabille,
Phragmites vulgaris
Samp.
421
Fiori disposti in spighe cilindriche e compatte
422
422
Infiorescenza femminile ellissoide, lunga 2-5 cm
Typha minima Funk ex Hoppe
La lisca minore è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata